Oliver Stone presenterà il suo nuovo documentario, Nuclear, alla prossima Mostra del Cinema di Venezia: il post Facebook in cui mostra la locandina e spiega gli intenti del film (assolutamente a favore dell’energia atomica per usi civili) sta scatenando i commenti più disparati.

 

I’m proud to finally announce that “Nuclear,” my latest documentary, will premiere at the Venice Film Festival on…

Posted by Oliver Stone on Wednesday, August 3, 2022

 

Sono orgoglioso di annunciare finalmente che “Nuclear”, il mio ultimo documentario, verrà presentato in anteprima alla Mostra del Cinema di Venezia il 9 settembre. Ho lavorato su questo [film, ndr] per quasi due anni con un enorme aiuto da parte di Joshua Goldstein, coautore di “A Bright Future”. Ora, sono sicuro che sappiate che questo film è in favore dell’energia nucleare in quanto soluzione realistica alla crisi che stiamo fronteggiando nella produzione di energia pulita per poter continuare a esistere qui sul pianeta Terra.
Questa è un’energia che non solo salverà il pianeta ma che ci consente di prosperare su di essa. Anche se nella cultura popolare viene vista come pericolosa, in realtà è più sicura di carbone, petrolio e gas. Questo documentario, in un’ora e quarantacinque, scende nei dettagli ma non scivola nelle argomentazioni futili rilanciate dalla folla dell’anti-nucleare. Rinnovabili come l’energia solare e quella eolica funzionano fino a un certo punto, ma per ora, dobbiamo sapere che sono molto lontane dal risolvere il problema da sole, ed è per questo che le compagnie di combustibile fossile supportano le rinnovabili, dato che inevitabilmente richiedono grandi quantità di gas metano per garantire la loro affidabilità.
Penso che questa sia la più grande storia del nostro tempo. Dobbiamo usare la scienza e i nostri cervelli per superare questa enorme sfida che la natura ci ha dato.
Faremo in modo che il film sia il più disponibile possibile sulle piattaforme domestiche man mano che ci avviciniamo alla sua uscita.

La quantità di commenti e condivisioni del post è enorme, e comprende tutti gli spettri possibili di reazione: c’è chi concorda con le sue posizioni e chi, invece, si oppone con forza a quella che considera una scriteriata opera di revisionismo sulla controversa questione energetica. O anche, semplicemente, non approva il fatto che il film non tenga in considerazione entrambe le posizioni ma dia per buona quella a favore. Effettivamente Stone parte “in svantaggio” rispetto alla narrazione storica sul nucleare e alla credenza popolare. Ed evidentemente non voleva fare un film di debunking di preconcetti ma di semplici tesi a favore. Nel frattempo di saperne di più, attendiamo il trailer e, in seguito, anche il film, per capire quanto il parere del regista americano si dimostrerà oggettivo e informato.

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