Oltre un terzo di popolazione mondiale abita in zone aride soffrendo di grande scarsità d’acqua. Ecco che l’Università del Texas di Austin ha creato una pellicola in gel a basso costo. Essa riesce a estrarre acqua dall’aria anche in caso di clima secco. Tale gel è formato da due ingredienti a basso prezzo molto comuni.

Uno è la cellulosa derivante dalle piante e poi la gomma di konjac, un additivo alimentare idrofilo. Il costo è di 2 dollari al kg. Inoltre, un solo kg produce quotidianamente oltre 6 litri di acqua anche in zone con umidità inferiore al 15%. Dall’altra invece 13 litri in aree con umidità fino al 30%. Più del 70% dell’acqua raccolta viene liberata in dieci minuti, portando a riscaldamento il gel a 60°C.

Ecco il meccanismo di funzionamento del gel. La porosità della gomma di konjac aiuta nella cattura dell’umidità dall’aria, poi la cellulosa, resa termoreattiva, la rilascia subito, appena si scalda. L’intero processo consuma veramente poca energia. La pellicola è malleabile, a seconda delle esigenze.

 

Il gel impiega 2 minuti per fissarsi in modo semplice (in uno stampo). Quindi, ha solo bisogno di essere liofilizzato e può essere staccato e utilizzato subito dopo.

Weixin Guan, tra i partecipanti alla ricerca

 

 

Se si fanno un utilizzo e una conservazione corretti, il gel ha una durata di mesi in aree di umidità inferiore al 40%. In ambienti più umidi le cose cambiano.

 

Se la pellicola del gel è troppo sottile ed estrae molta acqua in poco tempo, la struttura può risultare alterata.

Youhong Guo, coordinatrice dello studio

 

 

Come opzione al problema si possono ottimizzare i cicli d’uso e liberare il liquido catturato prima che il gel sia saturo.