Se qualcuno si domanda quali siano gli uccelli più variopinti al mondo, adesso la risposta esiste. Si pensa subito alla coda del pavone o ad alcuni pappagalli. Sul pianeta Terra vivono più di 10mila specie di uccelli. Sicuramente con una simile cifra sembra impensabile sapere quale specie sia la più colorata al mondo. Il team della Duke University in North Carolina è riuscito a svelarlo. Ha confrontato le piume di alcuni tipi di uccelli più colorati sulla Terra. Il vincitore è stato il colibrì.
Questi esemplari sono i più variopinti e nel loro arcobaleno di colori hanno varie fantasie. Le specie esistenti sono 360, ognuna con una tavolozza di colori diversi. La chiave sta nella struttura delle piume coperte da organelli di cellule definiti melanosomi. Essi hanno una differente profondità che permette di dare vita a molteplici colori. La forma dei melanosomi è la responsabile della particolare saturazione dei colori.
Il team di studio ha analizzato le piume di 114 differenti specie di colibrì, studiandone la riflettanza. Essa è la capacità del piumaggio di riflettere la luce incidente. In questa maniera si è ricostruito lo spettro cromatico dei diversi piumaggi. I risultati finali sono stati messi a confronto con quelli precedenti relativi anche ai colori di pappagalli e fringuelli. I colibrì sono gli uccelli con la maggior varietà cromatica. Se consideriamo tutti i possibili colori delle piume degli uccelli mondiali, il colibrì ne utilizza l’85%.
Una molteplicità di colori che superando ogni altra specie ha permesso a questo piccolo volatile di avere il primato dell’uccello più colorato al mondo. I colori sono essenziali per il colibrì perché servono a sedurre la partner, alla comunicazione con i suoi simili e il mondo. Negli ultimi 20 milioni di anni sono nate 300 nuove specie che usano i colori a modo proprio. Ecco, quindi come hanno fatto ad aggiudicarsi tale primato.