In questa estate da caldo record, aria condizionata a palla e sbalzi di temperatura senza fine. Di conseguenza i dolori muscolari e il torcicollo non danno tregua. Basta un ventilatore acceso ed essere accaldati per aumentare il rischio di dolori articolari e muscolari come il torcicollo, il più comune.

 

I cosiddetti acciacchi prodotti dalle violente escursioni termiche non sono solo legati al passaggio dal caldo al fresco, ma anche al fenomeno dell’evaporazione del sudore che è un meccanismo rinfrescante fisiologico. Il raffreddamento repentino del muscolo ne provoca la contrazione, a volte prolungata. Per tutelarsi è bene coprire la parte affetta con tessuti molto leggeri come la seta, in grado di garantire al contempo una sensazione di freschezza e di traspirabilità, che vogliono dire scambio termico verso l’esterno. In caso di contratture indotte da sbalzi termici, poi, possono essere indicati massaggi locali, shiatzu, oppure l’uso di sostanze canforate o balsamiche il cui effetto è un modesto incremento termico locale e quindi un migliorato afflusso di sangue e sostanze energetiche muscolari. Mentre nei casi più complessi può essere indicato l’utilizzo locale di radiofrequenze, di ultrasuoni o trattamenti riabilitativi.

Piero Barbanti, responsabile dell’Unità per cura e ricerca sulle cefalee e il dolore del San Raffaele di Roma

 

 

Prevenire ci permette di poter evitare di soffrire di tali fastidiosi dolori, in certe situazioni può presentarsi anche un martellante mal di testa. Ecco le parole di Barbanti:

 

L’emicrania e la cefalea di tipo tensivo non dipendono dal grado di contrazione muscolare. Passa attraverso le suture delle ossa del cranio, dove emergono sottili filuzzi nervosi riconducibili al trigemino, fenomeno assimilabile al passaggio dei fili d’erba attraverso il manto stradale. Queste terminazioni trigeminali sono per definizione ipersensibili nei soggetti emicranici e facilmente attivabili dagli sbalzi termici. Ai soggetti predisposti conviene quindi indossare un cappello morbido e leggero sia quando sono esposti al caldo intenso sia quando soggiornano al fresco dell’aria condizionata.