Gli studiosi dell’Università di Miami hanno fatto una sorprendente recente scoperta. Si tratta di rare pozze di salamoia di acque profonde situate nel golfo di Aqaba, estensione settentrionale del Mar Rosso. Sono semplicemente dei laghi sottomarini salati che fanno da documento d’identità al modo in cui si sono formati gli oceani. Si parla di un evento risalente a milioni di anni fa dando indizi sulla vita di altri pianeti.

La scoperta è stata fatta da Sam Purkis, professore e presidente del Dipartimento di Geoscienze Marine e dalla sua squadra. Il ritrovamento si trova a più di un miglio sotto la superficie del mare con un veicolo subacqueo telecomandato sull’OceanXplorer. Essa è la nave da ricerca marina super attrezzata per arrivare ai posti più irraggiungibili della Terra.

 

La nostra scoperta di una ricca comunità di microbi che sopravvivono in ambienti estremi può aiutare a tracciare i limiti della vita sulla Terra e può essere applicata alla ricerca della vita altrove nel nostro sistema solare e oltre.

professor Sam Purkis

 

 

Le pozze di salamoia, nonostante la loro alta salinità, l’assenza di ossigeno e la chimica esotica, alla fine sono ricche di forme di vita. Il loro studio è relativo anche a molecole bioattive con grandi proprietà antitumorali. Tali molecole vengono isolate dai microbi del pool di salamoia nel Mar Rosso.

Inoltre, le pozze salate danno informazioni su terremoti e tsunami del golfo di migliaia di anni fa. Infatti, ad Aqaba legate alla tettonica, sono presenti molte fratture e faglie. A inizio 2022, Purkis e il team hanno rilevato una frana sottomarina di 500 anni scatenante uno tsunami fra quelli storici. Dall’altra tale frana potrebbe essere coinvolta nell’evoluzione delle coste in Egitto e Arabia Saudita.