A quanto pare Google ha grandi piani per la sua linea di smartphone brandizzati ‘Pixel‘. Linea che peraltro in futuro ospiterà anche uno smartwatch (già annunciato) e un tablet (solamente anticipato).

A quanto pare, il colosso di Mountain View vuole una maggiore sinergia tra la divisione software e hardware, in modo da creare prodotti più coerenti e performanti. Gratta, gratta, non è difficilissimo intuire quale sia l’ambizione di Google: diventare una sorta di Apple dell’ecosistema Android, con smartphone contraddistinti da una forte stabilità e progettati da cima a fondo (software incluso, dunque) da team interni.

Un primo assaggio di questa filosofia lo avevamo visto con il lancio dei Pixel 6 e 6 Pro, i primi dotati di un SoC proprietario ed esclusivo: il Google Tensor. Non più un processore preso in prestito da un’altra azienda, ma un chip sviluppato internamente, come gli A16 Bionic di Apple.

Google nel frattempo ha creato alcune nuove offerte di lavoro. Cercasi nuovo Director of Product Management della divisione Pixel Smarts: dovrà creare esperienze inedite ed esclusive per l’ecosistema di prodotti di Google. Obiettivo? “Creare un’evoluzione a lungo termine per Android e per i prodotti Pixel, grazie alla progettazione di soluzioni basate sul machine learning avanzato”. E quindi: “trovare la massima integrazione tra hardware e software”. I risultati di questo progetto si vedranno solamente tra almeno un paio di anni.