X – A Sexy Horror Story: horror e cinema porno, la miscela è esplosiva

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Li chiamavano B Movies, film di Serie B, o a volte anche di serie minori. Lo chiamavano cinema di genere, come se fosse un delitto farlo. Eppure, negli anni Settanta, quel cinema ha avuto dei momenti gloriosi. X – A Sexy Horror Story, il film scritto e diretto da Ti West che esce al cinema il 14 luglio, riprende proprio due capisaldi degli anni Settanta. Mescola infatti cinema horror, un certo tipo di slasher, e cinema porno. E la miscela è esplosiva. Perché dentro ci sono suspense, paura, brividi.

E allo stesso tempo bellezza, sesso, nudi. E una certa dose di ironia, che per cucinare una ricetta di questo tipo è l’ingrediente segreto. Non è un caso che uno dei gadget del film fatti girare dal distributore italiano, la lungimirante Midnight Factory, sia un flaconcino di salsa chili. Cioè il ketchup che si usa da anni nel cinema per creare il sangue. Ma piccante. Con questi ingredienti, X – A Sexy Horror Story, sfacciato, sfrontato, divertente, ma anche colto, si candida a diventare l’horror dell’estate. E uno degli horror dell’anno.

Sei ragazzi, un ranch e un film porno

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La storia è quella del più classico degli slasher. Quella di un gruppo che si trova in un posto isolato, alle prese con delle persone pericolose. E, lo sappiamo da subito, quei ragazzi sono destinati a morire ad uno, forse qualcuno si salverà. Le regole sono queste. La novità è la cornice. Siamo nel 1979, gli anni in cui il porno sta spopolando nelle sale, e presto lo farà nell’home video. Una sedicente troupe – un produttore, un regista e la sua assistente, che è anche la sua fidanzata, un attore e due attrici – decide di girare un film porno. Per farlo si ritira in una fattoria del Texas, in una zona rurale dove gli affitti costano poco e sperano di non essere disturbati. Il loro set è la dependance di un ranch di una vecchia coppia, Howard e Pearl. Tutto sembra filare liscio, gli attori sono belli e in forma, e il film sta venendo a meraviglia. Ma i ragazzi si rendono conto di essere in pericolo, quando ormai è troppo tardi…

Quel senso di sogno del cinema porno

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L’idea geniale di X – A Sexy Horror Story è quella di ambientare uno slasher nel mondo libero e lussurioso del cinema porno, in quegli anni d’oro che erano i Settanta. Tutto è girato con un amore per quel mondo, e allo stesso tempo con una gran bella dose di distacco e ironia. A partire dai protagonisti. Ovviamente l’attore protagonista è un ragazzo di colore, secondo un luogo comune piuttosto diffuso.

E l’attrice principale è una bionda svampita, altro topos di un certo cinema, dal fisico esplosivo e dai capelli biondo platino che ricorda molto Marilyn Monroe. Non appena si entra nel film, poi, tutto viene avvolto da quelle luci bianche, calde, dorate, che contraddistinguevano quel cinema, e che danno immediatamente, insieme a quella recitazione effettata che del porno fa parte, quel senso tutto particolare di sogno che quel cinema porno era. La storia di questo film nel film è, ovviamente, da porno: uno straniero arriva in una fattoria e si intrattiene prima con la figlia maggiore del fattore e poi con quella minore.

Questione di corpi

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Se parliamo di cinema porno, ovviamente, sono fondamentali i corpi. E allora, se l’attore protagonista del film è l’aitante e ironico Scott Mescudi, visto nella serie tv We Are Who We Are di Luca Guadagnino e nel film Don’t Look Up di Adam McKay, è il trio di bellezze femminili a stupire.

Brittany Snow è Bobby Lynne, l’attrice protagonista del film, bionda e svampita come una Marilyn che non ce l’ha fatta, ma anche un carattere libero e in grado di amare la vita. Mia Goth, che aveva già denotato il suo carattere di scream queen in Suspiria di Guadagnino, è la vera rivelazione del film: volto da bambina, con quel nasino un po’ all’insù e un po’ a patata, labbra carnose e imbronciate, il fisico slanciato eppure morbido, ha delle adorabili lentiggini solo attorno a uno degli occhi.

Attraversa gran parte del film con una salopette di jeans senza nulla sotto, a volte nemmeno senza quella. E ha quella determinazione di chi, nella vita, vuole farcela, di chi vuole avere quello che crede di meritare. E poi c’è Jenna Ortega, anche lei scream queen collaudata, visto che è l’eroina dell’ultimo Scream, e sarà la protagonista della nuova serie Wednesday di Tim Burton. Il volto da bambina, il broncio, gli occhi curiosi, la voce sottile, il look fatto di colori smorti e vestiti accollati di chi è lì solo per fare l’assistente sembrano disegnare un personaggio che crediamo di conoscere. Però c’è una sorpresa: anche lei non è quella che ci aspetteremmo…

Non aprite quella porta incontra Gola profonda

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Ma, soprattutto, c’è un horror. Che, a parte una citazione di Psycho che dà un tocco molto particolare al film, è uno di quegli horror anni Settanta che sanno di sudicio e di sudore, di sporco e di malato. È un Non aprite quella porta che, in questa occasione, incontra Boogie Nights, o, se volete, The Deuce, o Gola profonda. Vi ricordate, secondo Scream e Wes Craven, qual era una delle regole dello slasher? “Chi fa sesso muore”.

Beh, qui di sesso se ne fa tanto. E lo fanno tutti, o quasi. Ma X – A Sexy Horror Story non è uno di quegli horror che vi seduce con jumpscare fini a se stessi, che vi fa sobbalzare sulla sedia per poi non portarvi a niente. È piuttosto un film dove gli assassini sono efferati e raccapriccianti, realizzati in modo fantasioso, mai banale. Quella scritta da Ti West è una storia che ha un senso, un compimento, un inizio e una fine.

Come il porno che la troupe sta girando, che secondo il giovane regista non sarà solo sesso, ma avrà del sentimento, e una trama, così X – A Sexy Horror Story non è solo una serie di uccisioni ma una storia coerente. Ha a che fare con la gioventù e la vecchiaia, con la bellezza e il decadimento fisico, con i sogni e le ambizioni ancora vive e con quelle che ormai sono tramontate.

Godrete… da morire. Ed è vero

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E così, come spesso accade, il cinema di Serie B per eccellenza, l’horror e il porno, grazie a Ti West diventano di serie A. Questo accade grazie alla grande conoscenza dei generi che il regista e il suo team possono mettere in campo, e grazie a un montaggio creativo, intelligente, che porta il film su un altro livello. Cinema horror e cinema porno, la miscela è esplosiva. “Godrete… da morire” è la frase di lancio del film, e non è solo un claim pubblicitario fine a se stesso. È davvero il modo migliore per sintetizzare il film.

 

X- A Sexy Horror è al cinema dal 14 Luglio con Midnight Factory

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