Per la prima volta, un equipe italiana ha concluso con successo un’operazione al cuore utilizzando un robot controllato da remoto. L’intervento è stato eseguito e coordinato dal cardiochirurgo Alfonso Agnigo nell’ospedale Humanitas-Gavezzeni di Bergamo. È una pietra miliare fondamentale per la chirurgia italiana e per il progresso della medicina robotica.
Il robot – Da Vinci – è stato utilizzato per condurre l’installazione di un bypass coronarico a cuore battente in mini toracotomia,
Un anno fa Da Vinci era stato impiegato con successo per rimuovere un tumore maligno al rene da una paziente.
L’intervento è stato condotto con la preziosa collaborazione del professore Wouter Oosterlink dell’Università Sacro Cuore di Leuven. Grazie all’utilizzo di degli speciali smart glasses progettati per questo scopo, il professore ha supervisionato l’operazione da remoto, mentre si trovava in Belgio.
Il prof. Oosterlink è stato, infatti, percepito anche come fisicamente presente in sala operatoria, materializzato appunto in un ologramma proiettato all’interno del visore. Davvero così.è stata un’operazione in un certo senso ‘storica’, che ha messo in comunicazione diretta professionisti della cardiochirurgia distanti migliaia di chilometri, attraverso l’interazione dei più sofisticati sistemi tecnologici oggi a nostra disposizione: gli smart glass e il robot
ha commentato il cardiochirurgo italiano, Alfonso Agnigo.