È stato effettuato dalla NASA un lancio con successo di un nanosatellite che portava il minuscolo modulo CAPSTONE (Cislunar Autonomous Positioning System Technology Operations and Navigation Experiment). È avvenuto dalla penisola di Mahia in Nuova Zelanda con una fragorosa esplosione e un lavaggio di propulsione infuocata. Tra alcuni mesi CAPSTONE sarà capace di cominciare nuove “orbite ad alone rettilineo” dalla forma di tavola da surf intorno alla Luna.

La NASA ha dichiarato il decollo poco dopo il lancio, raccontato da Bradley Smith, direttore dei servizi di lancio, come “assolutamente fantastico”. La sua affermazione è la seguente:

 

Questa incredibile squadra ha appena inviato CAPSTONE su una traiettoria balistica verso l’orbita lunare.

 

Il nanosatellite ha circa il peso di una valigia e sta sperimentando un’orbita per Gateway, la stazione spaziale della NASA. Esso viaggerà attorno alla Luna e sarà punto di partenza per l’esplorazione lunare. L’orbita passerà entro 1.600 chilometri dalla Luna toccando il suo punto più vicino. Tutto prima di gettarsi a 70mila chilometri più lontano.

Gli studiosi si augurano che l’orbita del nanosatellite sia davvero efficiente. Inoltre, sperano che utilizzi l’attrazione di Luna e Terra per diminuire il consumo di carburante. Parte della stessa missione sono gli scopi americani di mandare la prima donna e la prima persona di colore sulla Luna. Tra le previsioni della NASA c’è la costruzione di una base lunare usando tale esperienza per effettuare un volo con equipaggio su Marte.