La vita su Marte sarebbe possibile eccome, e pure per un lungo periodo. Questa la sconvolgente rivelazione di un gruppo di scienziati planetari che hanno individuato la presenza di sedimenti argillosi. Queste zone sarebbero ideali per lo sviluppo e il mantenimento della vita a lungo termine, favorendo il mantenimento dell’acqua per moltissimo tempo.
Catherine Weitz, scienziato senior presso il Planetary Science Institute, in Arizona, afferma:
Sedimenti argillosi su Marte sono la prova che fosse presente un lago nel bacino del Lagon settentrionale. I nostri risultati indicano che i sedimenti argillosi depositati dall’acqua corrente a Eberswalde non erano insoliti in questo periodo più recente. Inoltre vediamo molti esempi di giovani valli simili che hanno depositato argille nella regione.
Condizioni ideali per favorire la vita, anche se a tal riguardo ancora mancano sufficienti prove. Le dichiarazioni di Weitz parlano da sé. Se c’è acqua, ci può essere vita.
Che l’acqua scorresse su Marte è teoria comune e condivisa, che comporta anche un’altra possibile implicazione. La stessa acqua potrebbe aver portato via con sé le forme di vita e la vita stessa, lasciando il pianeta arido e disabitato.
La presenza dei sedimenti argillosi conferma la teoria che l’acqua fosse un elemento cardine del “Pianeta Rosso”, poiché le argille si attaccano a essa. Da qui le vallate e i depositi rilevati nello studio e nelle ricerche della University of Arizona.
La stessa argilla contiene microelementi e nutrienti essenziali per lo sviluppo e il mantenimento di forme di vita, il che propende a favore della tesi sopraccitata. Pertanto, per millenni, e fino a tardi in realtà, la vita su Marte è stata possibile e si è ripetuta per lunghi periodi.