James Vary, fisico teorico, ha svolto esperimenti di fisica nucleare per dare conferma all’esistenza del tetraneutrone. È professore di fisica e astronomia della Iowa State University. Il tetraneutrone era già stato annunciato nel 2014 e successivamente nel 2016.
La conferma sperimentale del tetraneutrone si deve ad un gruppo internazionale di scienziati dell’Università tecnica tedesca di Darmstadt. Il clamoroso fatto incentiva nuove ricerche e porta a una migliore spiegazione su come è fatto l’universo. Il nuovo stato esotico della materia scoperto potrebbe possedere utilità uniche per tecnologie esistenti o emergenti.
Ecco cos’è un tetraneutrone, ovvero uno stato esotico della materia. I neutroni sono particelle subatomiche senza carica che combinandosi con protoni di carica positiva formano il nucleo di un atomo. Con l’utilizzo del supercalcolo del Lawrence Berkeley National Laboratory in California, le teorie degli studiosi hanno compreso alcune cose. Quattro neutroni potrebbero formare uno stato risonante con una durata di soli 3×10^(-22) secondi. Meno quindi di un miliardesimo di miliardesimo di secondo. È difficile da credere, ma gli studi lo attestano.
Gli esperimenti alla Radioactive Isotope Beam Factory nell’istituto di ricerca RIKEN di Wako, in Giappone, constatano che l’energia e la larghezza del tetraneutrone sono precisamente di circa 2,4 e 1,8 milioni di elettronvolt. Superano quindi i risultati delle teorie degli studiosi. La struttura del tetraneutrone è stata proposta in alcune reazioni dentro esperimenti che coinvolgono il metallo chiamato berillio.