Si chiama Polium One ed è la prima console pensata per i videogiochi basati sulla blockchain. O meglio, sarà, perché per il momento c’è soltanto un render e nulla di più. L’annuncio della console ha già sollevato più di qualche polemica e altrettanti sfottò – banalmente perché oggi non è che esistano chissà quanti videogiochi di successo con le criptovalute.
L’azienda comunque mette le mani davanti e si difende da ogni accusa di truffa: “non accetteremo preordini finché non saremo in grado di mostrarvi un prototipo funzionante”, promettono.
Il progetto è ambizioso. La console ha le sembianze di una scatoletta e ricorda un pochino il Mac Mini, eppure i suoi sviluppatori parlano di prestazioni all’avanguardia: quando uscirà supporterà la risoluzione 8K, 120fps fissi e il ray-tracing. Che è più di quanto offrano, ad oggi, la Series X e la PS5.
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Ma quando uscirà? Se ne parla nel 2024, se tutto andrà liscio. Il che è tutto dire, considerando che praticamente ogni tentativo di creare una console alternativa alle proposte di Sony, Nintendo e Microsoft ha incontrato più di qualche ostacolo (un eufemismo…) negli ultimi anni.
La console supporterà blockchain diverse e integrerà alcune funzioni dedicate al trading e allo staking di criptovalute e NFT.