Negli USA Facebook e Instagram stanno rimuovendo tutti i post che forniscono informazioni su come acquistare e ricevere via posta le pillole contraccettive.. La decisione dei due social è stata accolta da grandi proteste, soprattutto perché arriva a pochi giorni di distanza dalla controversa e divisiva decisione della Corte Suprema di non contemplare il diritto all’aborto trai diritti previsti dalla costituzione americana.
In realtà Meta si sta limitando ad applicare una policy più vasta e generale, che vieta esplicitamente – per ragioni comprensibili – tutti i post che incentivino l’accesso ai farmaci attraverso canali non ufficiali, o comunque potenzialmente poco sicuri.
Indagando sulle policy di Facebook, Associated Press ha creato una serie di post ‘esca’, dove veniva fittiziamente suggerito un modo per ottenere delle pillole contraccettive via posta. I post sono stati rimossi in meno di un minuto, dimostrando che il social quando si tratta di sanzionare questo genere di violazioni delle policy si muove con estrema solerzia.
Le policy di Meta vietano espressamente i post che promuovano la vendita, la cessione oppure il trasferimento di farmaci di qualsiasi tipo. Le stesse policy vietano anche la vendita di marijuana o altre droghe ricreative, oltre che delle armi da fuoco.
Curiosamente, Associated Press ha pubblicato alcuni altri post ‘esca’, questa volta inscenando la spedizione via posta di cannabis e armi da fuoco. I due post non sono stati rimossi.
Un portavoce di Meta ha confermato che i post che promuovano la vendita di farmaci di qualsiasi tipo sono vietati dalle policy dei due social. Il portavoce ha anche ricordato che sarà comunque possibile condividere su Facebook informazioni su come accedere “in modo legale ed economico” alle pillole contraccettive, dal momento che quest’ultimo tipo di post non viola in alcun modo le policy della piattaforma.