Un gruppo di hacker è riuscito a rubare 100 milioni di dollari da Horizon, una piattaforma che offre servizi di bridging tra blockchain diverse (un ponte tra reti che, di per sé, non parlano tra loro).
I dettagli sulle modalità dell’attacco sono ancora scarsi e vachi. Harmony, il developer dietro alla piattaforma Horizon, sostiene di aver identificato l’individuo da cui sarebbe partito l’attacco. “Stiamo lavorando con le autorità e con alcuni specialisti forensi per identificare i criminali e recuperare i fondi sottratti”, si legge in una nota pubblicata dal developer.
Alle indagini sta partecipando anche l’FBI, che ormai da un paio di anni ha un’unità specializzata nei crimini legati alla blockchain e alle criptovalute.
I cosiddetti bridge consentono agli utenti di trasferire valute e asset da una blockchain all’altra: ad esempio dalla rete Ethereum a quella di Solana. Nel caso specifico di Horizon, il brige consente di trasferire token da Ethereum alla Binance Smart Chain.
Per operare i bridge devono conservare costantemente una enorme liquidità e, proprio per questo, sono un bersaglio che fa molta gola agli hacker. “Funzionano così: gli asset e i fondi dell’utente vengono bloccati su una blockchain e quindi sbloccati o generati su un’altra”, ha spiegato alla CNBC Jess Symington, un ricercatore specializzato nell’analisi dei movimenti sulle blockchain. “Ne consegue che questi servizi conservano un’enorme volume di asset crypto”.
Si stima che siano stati rubati oltre 100 milioni di dollari in asset digitali. Horizon non ha fornito dettagli sul come sia stato possibile il furto.