Space X e un’azienda statunitense stanno litigando su chi può usare alcune frequenze
Un'azienda statunitense chiamata Dish vorrebbe utilizzare le stesse frequenze di Starlink per la sua rete 5G. SpaceX sostiene che non sia possibile.
Forse il 5G e le connessioni internet satellitari non possono coesistere. A lanciare l’allarme sono i ricercatori di SpaceX, l’azienda di Elon Musk dietro al servizio Starlink.
Il contenzioso è tutto statunitense: l’azienda Dish ha chiesto di poter estendere la sua rete 5G alle frequenze 12GHz, che tuttavia vengono utilizzate anche dai satelliti di SpaceX. Secondo SpaceX, aprire la frequenza ai servizi di 5G renderebbe la rete di Starlink “fondamentalmente inutilizzabile”.
Oggi SpaceX utilizza la frequenza 12GHz per offrire i suoi servizi di internet satellitare negli Stati Uniti. La FCC – l’ente che si occupa di telecomunicazioni – dovrà decidere se accogliere o meno la richiesta della azienda Dish.
Dish sostiene che aprire la frequenza anche alle connessioni 5G poterebbe vantaggi a tutti, rifiutando l’ipotesi che la coabitazione delle due tipologie di servizi porterebbe a dei disservizi. Viceversa, i ricercatori di SpaceX sostengono che il 5G creerebbe delle importanti interferenze, pregiudicando i servizi di internet satellitare per il 74% del tempo.
Non tutti sono d’accordo con le affermazioni di SpaceX. Ad esempio un recente rapporto della RS Access, un’azienda terza che alcune tecnologie di connessione wireless, sosteneva che la coabitazione tra 5G e servizi di internet satellitare come Starlink fosse possibile. SpaceX all’epoca aveva confutato l’affidabilità del rapporto, sostenendo che fosse viziato da alcuni importanti errori metodologici.
