Alexa un domani sarà in grado di imitare le voci delle persone. Rohit Prasad, dirigente della divisione intelligenze artificiali di Amazon, ha annunciato che l’azienda sta già da tempo lavorando a questo progetto. Grazie al machine learning, Amazon sarà in grado di riprodurre le voci delle persone, in modo simile a quanto già possibile con le cosiddette tecnologie deepfake audio.
La notizia non è stata presa con entusiasmo proprio da tutti e non è mancato chi ha definito il progetto inquietante o pericoloso. Prasad ha spiegato che nelle loro intenzioni questa funzione dovrà servire a ricordare i parenti o gli amici che non ci sono più. “Un’IA non può eliminare il dolore della perdita, ma può far durare i ricordi”, ha spiegato Prasad.
Non è la prima volta che si parla di utilizzare le intelligenze artificiali per creare – in senso lato – una copia digitale delle persone defunte. In genere questi progetti vengono accolti con grande scetticismo e altrettanta perplessità: “si tratta di un alterazione del normale ordine delle cose”. Le persone muoiono e sta a noi conservarne il ricordo, senza l’ausilio di cloni virtuali di cattivo gusto.
Tech Crunch, poi, cita il rischio che questa tecnologia possa essere utilizzata per scopi illegali. Oggi esistono già dei software in grado di replicare – in modo estremamente convincente – la voce di una persona. Queste tecnologie spesso sono state utilizzate per frodare le aziende.
Durante una conferenza dedicata al machine learning, il dirigente di Amazon ha anche mostrato una demo di questa tecnologia. In un breve filmato si vede Alexa leggere una favola ad una bambina utilizzando la voce della nonna recentemente deceduta.