Emergono altri dettagli su Final Fantasy XVI dall’intervista a Naoki Yoshida pubblicata in esclusiva oggi su Multiplayer. Interrogato circa il combat system, il producer del gioco ha confermato l’evidente virata verso l’action aggiungendo che tra le principali fonti di ispirazione per il battle system ci sono alcuni giochi di Capcom, di PlatinumGames e di FromSoftware.
Senza menzionare giochi nello specifico, abbiamo guardato a titoli fatti da PlatinumGames in primis, ma anche da Capcom e FromSoftware”, ha spiegato Yoshida nell’intervista. “Il team è composto da tanti giocatori appassionati e le opere che ci hanno ispirato sono quelle con cui abbiamo speso tantissimo tempo, non solo per lavoro ma soprattutto per divertimento.
Se si pensa poi che al deisgn del battle system c’è Ryota Suzuki, colui che ha lavorato al quinto capitolo della serie Devil May Cry e ad altre produzioni Capcom, si capisce perfettamente da dove deriva quest’impostazione. Stando alle parole di Yoshida, inoltre, le battaglie non saranno solo spettacolari e coreografiche, ma saranno anche collegate tra loro in maniera fluida e dinamica, portando a scontri che in tempo reale possono cambiare per dimensioni e intensità.
Vi ricordiamo che Final Fantasy XVI sarà disponibile a partire dall’estate del 2023 su PS5.
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