Continuano ad emergere nuovi dettagli su Final Fantasy XVI grazie alle ultime interviste rilasciate da Naoki Yoshida, il producer del gioco. Ai microfoni di IGN, Yoshida ha confermato che l’attesa esclusiva PS5 non sarà un open world, ma includerà vastissime aree da esplorare.
Yoshida ha spiegato che Final Fantasy XVI avrà una “struttura ad aree” apparentemente simile a quella vista in Leggende Pokémon: Arceus, anch’esso etichettato sin dal suo annuncio come un open world puro. Ed anche se il nuovo capitolo di Final Fantasy non sarà un open world classico, Yoshida ci ha comunque tenuto a sottolineare che il gioco trarrà ispirazione da molti recenti tripla A open world.
Le nostre ricerche su larga scala ci hanno confermato che molti giocatori delle nuove generazioni non hanno mai giocato un Final Fantasy, e non sono interessati a provarne uno”, ha dichiarato Yoshida. “Per creare un gioco che potesse appassionare e intrattenere sia i nostri vecchi fan che le nuove generazioni abbiamo giocato tanti nuovi RPG, quindi sì, in Final Fantasy XVI troverete ispirazioni da diversi RPG Open World recenti.
Detto questo, per raccontare una storia che coinvolge l’intero mondo di gioco, abbiamo deciso di evitare un design che ci avrebbe limitato ad una sola grande mappa esplorabile senza soluzione di continuità, e di realizzare invece più aree indipendenti per dare ai giocatori un’impressione di scala globale
Final Fantasy XVI non avrà un’ambientazione aperta in stile open world, ma sarà composto da più aree indipendenti, che consentiranno ai giocatori di esplorare delle zone vastissime e ben diversificate tra loro.
Vi ricordiamo che Final Fantasy XVI sarà disponibile nell’estate del 2023 su PS5.