Elon Musk non fa passi indietro e su Twitter annuncia: «continuerò a supportare i Dogecoin». Eh sì che solamente pochi giorni fa proprio il suo endorsement alla criptovaluta gli è costato una nuova causa, intentata da un investitore che lo ha accusato di aver promosso “uno schema Ponzi“, manipolandone il valore di mercato.
In passato Musk aveva dichiarato di ritenere che i dogecoin fossero molto più adatti per i pagamenti, rispetto a criptovalute come Ethereum e Bitcoin. I dogecoin sono una criptovaluta nata per scherzo, ma negli ultimi anni – dopo che il loro valore è aumentato rapidamente e ripidamente – sono state oggetto di diversi tentativi di speculazione.
Uno dei due co-fondatori, Jackson Palmer, si è più volte scagliato contro Elon Musk, definendolo un truffatore, ed ha in generale ripudiato le criptovalute. L’altro fondatore, Billy Markus (noto su Twitter con il nickname Shibetoshi Nakamoto), al contrario è un amico personale del fondatore di Tesla e continua ad essere estremamente vicino al mondo di appassionati di criptovalute.
Oggi sia Tesla che SpaceX consentono di acquistare il merchandising pagando in Dogecoin. Elon Musk ha annunciato che in futuro le due aziende potrebbero estendere il loro supporto alla criptovaluta, lasciando intendere che potrebbe essere utilizzata anche per acquistare beni e servizi più costosi.