La notizia che Starfield includerà più di 1000 pianeti da esplorare ha generato non poche polemiche tra i fan nei giorni scorsi, convinti che fosse impossibile creare totalmente a mano tutti quei pianeti e che questi saranno dunque creati attraverso la generazione procedurale.
La conferma è arrivata dallo stesso Todd Howard che ha rivelato ai microfoni di IGN.com che i pianeti saranno creati proceduralmente, ma che includeranno una maggiore quantità di contenuti “creati a mano” rispetto ai giochi precedenti.
È chiaro che, dovendo creare 1000 pianeti, la generazione procedurale interverrà per larga quantità dei contenuti, ma ciò non significa che Bethesda non abbia comunque modellato gran parte dei contenuti. Il team ci ha tenuto a precisare che ci sarà un buon bilanciamento tra gli elementi procedurali e quelli “creati a mano”.
Todd Howard sottolinea inoltre di voler essere ancor più chiaro su ciò che comporta esattamente una generazione procedurale, sottolineando che i giocatori potranno sfruttare queste meccaniche a loro vantaggio per scegliere loro stessi come affrontare l’esperienza.
Vorrei inoltre aggiungere che abbiamo realizzato più contenuti a mano [in Starfield] che in qualunque altro titolo che abbiamo mai realizzato – ha dichiarato Todd Howard.
Siamo arrivati a oltre 200.000 linee per i dialoghi, quindi creiamo ancora tanti contenuti a mano e se gli utenti vogliono fare soltanto quello a cui sono stati abituati nei nostri giochi, seguire una quest principale e le relative questline, allora vedrete quello che vi aspettate da noi.
Ma abbiamo anche quest’altra parte in cui il giocatore può dire: “Andrò ad esplorare questo pianeta”, e questo porterà ulteriore gameplay, contenuti casuali e situazioni del genere. Proprio come farebbe Daggerfall, andando indietro nel tempo.
Restando in tema, vi ricordiamo che Todd Howard ha svelato che la main quest avrà una durata di 30-40 ore. Starfield sarà disponibile ad inizio 2023 su PC ed Xbox Series S/X.
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