Supereroi, supereroi e ancora supereroi… Iniziamo la recensione di The Boys 3 con una riflessione sui tempi che corrono (eh sì, vi tocca). A voler essere precisi i protagonisti di The Boys 3 con tutta la loro spudoratezza, egoismo e violenze sono e si presentano sfacciatamente come gli antieroi di Prime Video distinguendosi dai super veri e propri.

Ma riprendiamo un attimo le fila del discorso, la terza stagione vede Butcher (Karl Urban), Hughie (Jack Quaid), Frenchie (Tomer Capone), M.M. (Laz Alonso) e Kimiko (Karen Fukuhara) quasi un anno dopo la fine del cliffhanger della seconda stagione. Ormai viviamo in un mondo saturo di film di supereroi con fan ossessivi che chiedono a gran voce una versione di sette ore di un’epica battaglia finale sempre molto prevedibile.

D’altro canto invece troviamo un bagno di sangue su Prime Video di una serie un po’ “fuori dal coro”, The Boys 3, che prende in giro tutto ciò in modo deliberatamente sfacciato. La terza stagione non esita a puntare il dito contro i suoi concorrenti più adatti alle famiglie: un denuncia grottesca che mostra come e quanto sia ipocrita il sistema di finto “perbenismo” in cui viviamo.

Anche se tutto questo ci fa sorridere in modi anche amari a volte, The Boys 3 mostra na serie di problemi del mondo reale attraverso la lente dei supereroi, e tutto ciò è in qualche modo ancora più inquietante del sangue di una testa esplosa…

La stagione 2 di The Boys si era conclusa con Annie (Erin Moriarty) che è stata reintegrata come membro dei Sette dopo essere stata bollata come traditrice per essersi scontrata con Patriota (Antony Starr) per smascherare Stormfront (Aya Cash) come nazista; L’immagine pubblica di Patriota è stata offuscata a causa del suo coinvolgimento sentimentale con lei; The Deep Chase Crawford) era sfuggito al culto a cui si unì per riguadagnare il favore dei Sette dopo le sue accuse di aggressione sessuale; e Billy Butcher (Karl Urban) è stato lasciato a soffrire per la morte accidentale di Becca (Shantel VanSanten) per mano (o meglio per gli occhi) di suo figlio Ryan (Cameron Corvetti). Di seguito il trailer pubblicato su YouTube:

Patriota è sempre più pazzo…

The Boys 3, la recensione:

Continuiamo la recensione di The Boys 3 addentrandoci in po’ nelle varie dinamiche narrative… Butcher lavora per Hughie al Federal Bureau of Superhuman Affairs, ma le cose non vanno mai come dovrebbero perché questo è The Boys, e voi siete qui per assistere all’apice del lato oscuro dei super.

Durante i primi tre episodi, Vought International e Patriota diciamo che si leccano ancora le ferite sulla scia dello smascheramenti di Stormfront. Stan Edgar (Giancarlo Esposito con il suo immancabile estro) cancella lo stato intoccabile di Patriota intorno alla Vought Tower: Starr sta facendo un lavoro straordinario mentre il supereroe più potente del mondo deve sorridere attraverso le scuse forzate al pubblico americano. Quei sorrisi, fidatevi, vi faranno venire gli incubi…

Patriota sembra sempre sul punto di un esaurimento nervoso e le linee della sua faccia non lo nascondono. È l’elemento più eccitante di The Boys 3 finora, poiché Starr assapora la tempesta infuocata all’interno di Patriota.

Come rivelato nei trailer della nuova stagione, Butcher mette le mani su una variante del Composto V che conferisce a qualcuno superpoteri per circa ventiquattro ore, e decide di usarla. Molto.

Inizialmente, questa trama è estremamente affascinante perché le abilità che Butcher riceve sono quasi identiche a quelle di Patriota, ma The Boys non si impegna mai a un livello più profondo. In parte ciò è dovuto al fatto che Butcher è un personaggio molto stoico. Non ha intenzione di sedersi con Hughie e avere una conversazione profonda e significativa su come il siero lo trasformi nella cosa che odia, ma dovrebbe, perché è affascinante.

Inoltre, non è l’unico personaggio ad intraprendere questo tipo di viaggio per tutta la stagione, ma Hughie e Kimiko (Karen Fukuhara) hanno investito molto più sviluppo sui loro personaggi. Come molti personaggi di questa stagione, Butcher è un po’ stagnante e, si spera, la prossima stagione fornirà alla maggior parte del cast di personaggi l’opportunità di crescere ancora oltre.

Violenza e sangue più che mai

The Boys 3, la recensione:

Quello di cui vi renderete conto dopo aver visto i primi minuti della prima puntata di The Boys 3 è che non lascia ai suoi personaggi nemmeno il tempo di respirare… e forse non lo lascerà nemmeno a voi. Ci avviciniamo così alla conclusione della recensione di The Boys 3 dicendo che sebbene lo sviluppo dei personaggi sia una discussione molto importante, questa recensione sarebbe negligente se non si lanciasse a capofitto nell’analisi di un personaggio di cui i fan hanno atteso con ansia l’introduzione: Soldier Boy (Jensen Ackles).

Sfruttando il sempre popolare tema di un supereroe preso dalle forze nemiche, sottoposto al lavaggio del cervello e trasformato in un’arma, Soldier Boy viene introdotto nella terza stagione come l’ultimo tentativo di Butcher per distruggere Patriota.

Anche se non è proprio lo stesso personaggio creato da Garth Ennis e Darick Robertson nella loro serie di fumetti, è quasi tutto come ciò che i fan speravano. Entro la fine della stagione, l’introduzione di Soldier Boy inizia a sembrare molto più simile a Captain America ma poi ci sarà un segreto svelato che cambierà molte molte cose… non si possono fare spoiler a questo giro.

Tra i vari archi narrativi di questa stagione, quello di Kimiko e Frenchie (Tomer Capon) è uno dei più interessanti da guardare. Per tutta la serie, la loro tenera compassione reciproca è stata un punto luminoso in una situazione altrimenti terribilmente deprimente, e la terza stagione non è diversa, anche se questa volta le cose si fanno incredibilmente rischiose per loro.

I fan di questo duo trascorreranno molto tempo seduti, temendo il peggio. Sebbene sia difficile fare il tifo per qualsiasi membro dei Sette diverso da Annie, A-Train ha una delle storie migliori di questa stagione. Con la rivelazione della seconda stagione che il suo cuore è debole, Patriota sottopone A-Train a molte prepotenze sui suoi limiti fisici, e questo lo spinge a tornare dalla sua famiglia per avere supporto, e apre i suoi occhi su situazioni in cui ha la capacità cambiare.

Starr raggiunge vette ancora più elevate in termini di performance e più inquietanti nei panni di Patriota, discendendo completamente in una follia che non abbiamo mai visto prima. Davvero non vi eravate accorti che Patriota è sempre stato uno psicopatico narcisista sin dal primo giorno? Non vi preoccupate perché la terza stagione lo porta a livelli completamente nuovi.

La terza stagione di The Boys è un viaggio folle, intriso di sangue e pieno di ehm… avete capito, in un mondo contorto in cui i supereroi sono marci e mostruosi quanto le agenzie governative che li controllano, e il mondo è pronto e disposto ad accettare quella follia e abilitarla.

Contrapposto agli eventi del mondo reale, The Boys 3 vi farà saltare sulla vostra poltrona e coprirvi gli occhi o sgranarli a seconda di quello che vedrete. Forse non dovremmo mettere i supereroi su piedistalli e aspettarci che risolvano i problemi del mondo. E’ questo quello che sembra urlare a gran voce questa The Boys 3.

La stagione 3 colpisce più duramente, si arrabbia di più. La squadra di sicari di Butcher ha provato a prosciugare la palude come ordinato quando le telecamere non stavano guardando: la terza stagione arriva alle cose apocalittiche in cui una guerra totale sfiderà Vought, The Boys e chiunque venga catturato dalle esplosioni di raggi di calore di Patriota.

 

83
The Boys 3
Recensione di Laura Della Corte

Concludiamo la recensione di The Boys 3 dicendo che è ancora incredibilmente pesante, pieno di dure lezioni e carico come una polveriera pronta a scoppiare una volta che Butcher o Patriota avranno finalmente calato le carte in tavola. Preparatevi a vedere esplodere qualsiasi cosa... siete avvisati!

ME GUSTA
  • The Boys 3 ha mantenuto la promessa di essere la più sanguinosa e violenta di sempre.
  • Il cast brilla nell'aver improvvisamente un posto diverso sulla scacchiera.
  • Starr raggiunge vette ancora più elevate in termini di performance e più inquietanti nei panni di Patriota.
  • La terza stagione di The Boys è un viaggio folle, intriso di sangue e non solo!
FAIL
  • Questo genere di critica sociale volutamente scorretto e pesante magari non è un tipo di pietanza adatta allo stomaco di tutti.