Presto non ci saranno più differenze tra una foto scattata con una fotocamera professionale e quella realizzata con uno smartphone? A qualcuno potrebbe sembrare un’eresia, e forse lo è. Sta di fatto che ne è convinto il Presidente di Sony Semiconductor Solutions.
Terushi Shimizu sostiene che ormai non ci sia ancora moltissimo da migliorare nel mercato degli smartphone. L’innovazione sul fronte delle batterie e dei processori può arrivare fino ad un certo punto, e siamo vicini ad una fase di saturazione. Storia molto diversa per i sensori delle fotocamere, che al contrario avrebbero ancora moltissimi margini di miglioramento.
L’amministratore delegato ha affrontato il tema in occasione di un briefing dedicato proprio al comparto imaging e rilevamento. Si parte da una ricerca di mercato di Sony, che stima che il mercato dei sensori di immagine sia destinato a crescere in media del 10% year-to-year per tutto il corso del decennio. Una crescita che verrà soprattutto guidata dagli smartphone top di gamma, quelli che in genere introducono le principali migliore sul fronte del comparto fotografico.
I sensori – continua Shimizu – aumenteranno di dimensione. Nel 2024 i sensori montati sui top di gamma saranno grandi il doppio rispetto a quelli visti sulla generazione di smartphone uscita nel 2019. Non è l’unica novità: ci si aspetta ancora molto per quel che riguarda lo sviluppo di soluzioni innovative, a partire dalle tecnologie ISP (Image Signal Processor) in grado di sfruttare l’intelligenza artificiale per garantire una qualità di scatto migliore.