La Presidente della BCE ha criticato aspramente le criptovalute, aggiungendo che dovrebbero venire regolamentate per impedire alle persone di «specularci utilizzando i loro risparmi». Christine Lagarde è intervenuta sul tema in occasione di un’intervista con una televisione olandese.
«Sono preoccupata del fatto che molte persone non comprendano i rischi di questi asset», ha detto. «Sono persone che rischiano di perdere tutto ciò che hanno e finiranno terribilmente deluse, ed è per questo che credo che debbano venire regolamentate».
D’altra parte, la presidente della BCE ha confermato che la banca centrale sta ancora lavorando alla sua proposta per il cosiddetto euro digitale, un tema che sta venendo discusso – con riferimento ai dollari – anche dai suoi colleghi della Federal Reserve.
«La mia umile opinione è che non valgono nulla», ha aggiunto sempre in riferimento alle criptovalute. «Si basano sul nulla, non c’è un asset sottostante che ne garantisca il valore e che fugga da ancora di salvezza».
L’euro digitale sarebbe diverso. Perché? Verrà garantito dall’autorevolezza della BCE, spiega la Lagarde. «Il giorno che avremo la valuta digitale, gli euro digitali, vi garantisco che sarà diverso da tutte queste cose, perché avverrà tutto con le garanzie offerte dalla BCE».
Non è la prima uscita della BCE critica nei confronti delle criptovalute, ricorda Bloomberg. Già ad aprile, Fabio Panetta, membro italiano del CDA della banca centrale, aveva accusato le criptovalute di aver creato “un nuovo far west”, facendo un parallelismo con la crisi dei subprime del 2008.
Amara ironia, Christine Lagarde ha spiegato di seguire comunque con estrema attenzione l’andamento del mercato delle criptovalute. Per una ragione estremamente personale: «mio figlio ci ha investito, ignorando i miei consigli», ha detto. «Sono sua madre, ma lui è un uomo libero».