A differenza di Elon Musk, Joe Bezos non è noto per il suo carattere litigioso. A maggior ragione, stupisce che il fondatore di Amazon abbia deciso di ‘scornarsi’ pubblicamente contro il Presidente degli USA.

«Volete abbattere l’inflazione? Assicuriamoci che le corporation più grandi paghino la loro giusta quota», ha scritto il Presidente Joe Biden. Un’uscita che Bezos ha bollato come fuorviante e populista. Una cosa è l’inflazione, altra cosa sono le tasse sulle aziende.

«A me va bene discutere un aumento delle tasse sulle aziende», ha aggiunto. «Ma sono due temi che vanno affrontati separatamente». E poi la frecciatina: «Il neonato Disinformation Board dovrebbe revisionare il tuo tweet».  Il riferimento è ad un nuovo organo fondato lo scorso aprile dalla Casa Bianca e incaricato di monitorare il fenomeno della disinformazione e della diffusione delle notizie false online.

Ma la Casa Bianca fa spallucce e invece di spiegare la correlazione tra l’inflazione e la proposta di tassare di più le grandi aziende preferisce giocare in offensiva. «Non ci sorprende che Bezos si opponga alla proposta di Biden che andrebbe ad aumentare le tasse sui più benestanti», ha dichiarato un portavoce del governo. «E non è nemmeno sorprendente che la dichiarazione di Bezos arrivi dopo un incontro del Presidente con i rappresentanti delle organizzazioni sindacali, inclusi molti dipendenti di Amazon».

Comprensibilmente la risposta non ha calmato le acque e Bezos e il N.1 di Amazon è tornato all’attacco: «i sindacati non creano inflazione e nemmeno le persone benestanti», ha detto, per poi accusare la Casa Bianca di voler distogliere l’attenzione dal problema.