Il sito della Polizia di Stato è da diverse ore irraggiungibile, se si prova ad accedervi si rimane in ostaggio di un caricamento infinito. Questo a causa di un attacco informatico, che è già stato rivendicato dal collettivo di hacker russi ‘Killnet‘.
Killnet aveva già eseguito con successo una serie di attacchi Ddos contro diversi altri portali delle istituzioni italiane: dal ministero degli esteri a quello della difesa. In questi giorni hanno preso di mira diversi altri paesi, tutti accumunati dalla loro adesione alla NATO o dal loro sostegno all’Ucraina. Non solo l’Italia, dunque: attacchi anche contro il sito della polizia tedesca e delle istituzioni di oltre 10 paesi europei.
Killnet sotiene che l’attacco contro la Polizia di Stato sia una ritorsione. I poliziotti italiani vengono definiti “bugiardi”, perché avrebbero annunciato di aver sventato un attacco contro l’Eurovision che tuttavia – sostengono gli hacker – non avrebbe mai avuto luogo. Così la beffa: “vi siete già difesi dai nostri attacchi contro l’Eurovision? Bene, non avrete problemi a ripristinare il vostro sito”.
Come per gli attacchi della scorsa settimana, anche in questo caso ci troviamo davanti ad un attacco DDoS: usando delle botnet, gli hacker bombardano di pacchetti i sistemi informatici del bersaglio, saturandone la capacità e quindi provocando la morte temporanea del sito.
Sebbene gli attacchi DDoS tendenzialmente non siano considerati né particolarmente sofisticati né particolarmente pericolosi, Killnet si è distinto per l’utilizzo di una tecnica ibrida che rende i sistemi anti-Ddos più comuni relativamente inefficaci.