Dal 12 maggio è nelle sale cinematografiche Firestarter, il nuovo lungometraggio tratto da un romano di Stephen King. L’aspetto particolare di questa storia è il fatto che racconti di una ragazzina dai poteri straordinari, in grado di provocare incendi, soprattutto nei momenti di sofferenza. I poteri di Charlie sono accostabili a quelli di Carrie, e di Danny Torrance, tutti personaggi che fanno parte dell’universo di Stephen King. Insieme potrebbero far parte di una squadra di supereroi davvero particolari: ecco da cosa nasce questo approfondimento su Stephen King e sui suoi X-Men horror.
Analizzeremo alcuni dei romanzi di Stephen King in cui la presenza di giovani dai poteri speciali è decisiva ai fini dello sviluppo della storia, e che permetterebbe di presentare un po’ di nomi di questa squadra horror degli X-Men.
Carrie (1974)
Il primo romanzo di Stephen King racconta di una ragazza adolescente dai poteri particolari legati alla telecinesi: stiamo parlando di Carrie White, che fin da giovanissima scopre di poter fare cose che i suoi coetanei neanche immaginerebbero. Sfortunatamente Carrie si trova a vivere una situazione che è totalmente opposta al suo potenziale, e viene bullizzata dagli studenti del suo liceo, mentre la madre la accusa di stregoneria. La compagna di classe Sue Snell cercherà di regalare a Carrie un piccolo sogno, affiancandole per il ballo scolastico il fidanzato Tommy Ross, ma quel momento magico si trasformerà in un incubo che scatenerà i poteri di Carrie.
L’aspetto più interessante del romanzo è la parte finale, in cui Stephen King allarga l’orizzonte rispetto alle vicende di Carrie, facendo notare l’impatto globale che ha avuto la manifestazione dei poteri della giovane, e di come, ad un certo punto, la ragazza non sia la sola a a possedere un tale potenziale. Sembra l’inizio di una nuova fase della Guerra Fredda e dell’era contemporanea dell’Uomo. L’introduzione perfetta ad una versione horror super potenziata degli X-Men.
Shining (1977)
Il titolo stesso del romanzo introduce ai poteri di Danny Torrance, il ragazzino che si dovrà scontrare con i demoni dell’Overlook Hotel e con il padre Jack, posseduto da quegli stessi fantasmi e possessioni malefiche che abitano l’albergo. Danny ha la capacità di comunicare attraverso la mente con altre persone simili a lui, e di nutrire delle visioni. Tutto ciò alimenterà la sete dell’Overlook Hotel e di tutto il male che si è addensato in quel luogo. Nonostante Shining sia un capolavoro dell’horror, per quanto riguarda i poteri di Danny Torrance ed il potenziale delle persone come lui, il romanzo è giusto un’introduzione, considerando che il solo personaggio simile mostrato nella storia è il cuoco Dick Hallorann, mentre nel sequel Doctor Sleep l’universo delle persone dai poteri speciali verrà decisamente allargato.
L’Incendiaria (1980)
La storia dell’Incendiaria, che è arrivata al cinema il 12 maggio con il secondo adattamento cinematografico dedicato, racconta di Charlene “Charlie” McGee, una bambina dalle capacità pirocinetiche, capace di creare il fuoco e manipolarlo, nate da alcuni esperimenti governativi che sono stati condotti sui genitori. La “Bottega” (l’organizzazione che si è occupata di questi esperimenti) vuole studiare Charlie, ma la ragazzina assieme al padre cercheranno di sottrarsi a questo controllo.
Come direbbe Agatha Christie “tre indizi fanno una prova”, ed il fatto che dopo Carrie e Shining l’ormai celebre Stephen King avesse deciso nel 1980 di dare ancora una volta spazio ad un giovanissimo con poteri speciali significa che questo tema è centrale per la narrativa del re dell’orrore.
Stephen King è un autore tanto legato alla pre-adolescenza ed alle storie di formazione, declinate in salsa horror. Ma nei racconti in cui questi tipi di personaggi sono accompagnati da poteri da gestire c’è un elemento in più che ha un qualche significato: forse l’attrazione per i comics e per i supereroi da parte dello stesso King, oppure il voler esplicitare il potenziale dei giovanissimi, donando loro delle capacità che raramente gli adulti del suo universo narrativo mettono in evidenza. O forse ancora il potere speciale è un sintomo di un cambiamento fisico, per il passaggio ad una fase di vita diversa, in cui l’innocenza si trasforma nella consapevolezza di dover gestire le fatiche dell’età adulta. Questi ed altri temi sono al centro delle storie sugli X-Men horror di Stephen King.
La Zona Morta, L’ombra dello Scorpione, Il Miglio Verde (1979, 1978, 1996)
Uniamo questi tre romanzi perché, al contrario delle storie elencate in precedenze, e rispetto a quelle che seguiranno, il tema centrale sono gli adulti (a volte anche gli anziani) dai poteri speciali. Ne La Zona Morta il protagonista è Johnny Smith, una persona adulta che in seguito ad un incidente scopre di essere dotato della chiaroveggenza, un potere che lo porterà a cercare di evitare che il candidato Presidente degli Stati Uniti possa insediarsi alla Casa Bianca e scatenare una guerra devastante per il Mondo.
Ne L’Ombra dello Scorpione il personaggio dotato di poteri particolari è l’anziana Mother Abagail, un personaggio quasi ancestrale e messianico, capace di mettersi in contatto e lottare con presenze potenti, quali quella di Randall Flagg, l’essere in grado di scatenare l’epidemia del romanzo, e di essere il villain del ciclo della Torre Nera. Mentre ne Il Miglio Verde il protagonista è John Coffey, un uomo di colore accusato dello stupro ed omicidio di due bambine, dotato di poter speciali capaci di curare i malesseri delle persone.
Tutti e tre questi personaggi sono accomunati dal fatto di gestire un potere paranormale in età adulta, se non del tutto da anziani, come nel caso di Mother Abagail. L’essere dotati di poteri è un fattore deleterio, se non letale, per tutti e tre, una testimonianza del fatto che l’età adulta, forse perché segnata dalla consapevolezza e dalla mancanza d’innocenza, porta spesso alla distruzione di sé stessi, perché inconciliabile e difficile da gestire se affiancata da grandi poteri, e verrebbe da dire anche “da grandi responsabilità”.
Doctor Sleep (2013)
Questo romanzo rappresenta la summa del concetto dei ragazzi con poteri alla X-Men nell’universo horror di Stephen King, ed è capace di mettere in contatto, per la prima volta conciliandolo, il mondo degli adulti coi potei con quello dei ragazzi speciali. Danny Torrance è il primo personaggio dell’universo di Stephen King che viene seguito in due libri diversi nel suo percorso da bambino e da adulto, e tutto ciò aprirà all’esplorazione di un mondo, quello delle persone dotate della luccicanza, e quello di chi della luccicanza si nutre. Danny sarà affiancato dalla giovanissima Abra, con cui fronteggerà il gruppo del Vero Nodo, capace di essere una minaccia per tutte le persone come Danny e come Abra.
Doctor Sleep è forse la summa delle storie alla X-Men horror di Stephen King, e verrebbe da definirla la sua storia supereroistica per eccellenza, considerando che lo scontro tra chi ha la luccicanza ed i vampiri dello shining è una vera e propria battaglia da cinecomics. Non si tratta di una storia riuscita, e che sicuramente si allontana dall’universo narrativo dell’Overlook Hotel, però questo fattore tende ad espandere ed a spostare il punto di vista. In questo modo viene dato spazio a dei personaggi ed a sfaccettature di mondo kinghiano comunque intriganti, e che fanno intendere come la portata dei personaggi dotati di poteri speciali sia veramente ampia.
L’Istituto (2019)
Proprio nei suoi ultimi romanzi Stephen King sta coltivando ancora di più ed espandendo l’universo narrativo dei suoi X-Men horror, e L’Istituto unisce tematiche prettamente alla IT con situazioni alla Carrie, per unire giovani e poteri paranormali in un unico connubio. Il romanzo racconta proprio di un istituto in cui sono rinchiusi ragazzi dai poteri paranormali. Il protagonista della storia è Luke, che dopo essere stato rapito, si ritrova a convivere con altri giovani come lui dotati di poteri speciali. Ad avere creato l’istituto è la signora Sigsby, una donna convinta di poter estrarre i doni dei ragazzi.
Sarà che stiamo vivendo nell’era dei cinecomics, ma è come se Stephen King avesse deciso di palesare totalmente tutto il potenziale dei suoi supereroi horror, e l’Istituto ne è la rappresentazione più chiara. Curioso è il fatto che il romanzo sia uscito a poco tempo di distanza rispetto al film New Mutants, che porta gli X-Men all’interno di un contesto dalle sfaccettature horror, e che per certi versi ricorda proprio L’Istituto.
Later (2021)
I ragazzini dai poter speciali ritornano anche in Later, uno degli ultimi romanzi del re dell’orrore, in cui il protagonista è Jamie Conklin, un bambino dotato di un potere soprannaturale che la madre gli impone di tenere nascosto. Ma la madre di Jamie, Tia, è un agente letterario, che ad un certo punto si ritrova ad un bivio, la sua vita sarà segnata dal fatto che l’autore che dovrebbe portarla al successo muoia prima di concludere la sua opera. Ma Jamie è in grado di parlare con i morti, e sarà così che riuscirà a recuperare il contenuto del libro. I poteri del bambino inizieranno a provocare situazioni pericolose.
Si dice spesso che un autore ripeta sé stesso e che tenda a raccontare continuamente la stessa storia, ma in maniera diversa. Questo percorso narrativo tra le opere di Stephen King alla ricerca degli X-Men horror del celebre autore non fa che dimostrare come, fin dai tempi di Carrie, Stephen King abbia più volte scritto e cercato di espandere quella storia seminale. E siamo sicuri che questa parte di universo narrativo non ha ancora finito di essere raccontata.