Con il debutto nel 2011 degli iPhone 4s, dispositivi particolarmente noti ovviamente oramai abbandonati dal colosso per quel che concerne gli aggiornamenti, nacque anche una vera e propria class action ai danni della compagnia di Cupertino. Si parla nello specifico di un presunto problema che nacque in seguito all’aggiornamento a iOS 9 arrivato nel corso del 2015, e che come confermato in via ufficiale e ripreso da MacRumors ha portato la compagnia a pagare 15$ ad alcuni possessori.

Nel corso del mese di dicembre si parlò di come la compagnia avrebbe gonfiato l’annuncio del nuovo OS parlando anche di migliori performance per alcuni dispositivi, fra cui anche gli iPhone 4s. Dopo oltre 6 anni in cui la situazione si è protratta, il colosso ha deciso finalmente di “accettare” le accuse che vedevano il nuovo aggiornamento rallentare i sistemi. Trovate qui di seguito la dichiarazione della class action.

I querelatori presentano collettivamente il reclamo operativo in questa class action, sostenendo che i consumatori sono stati danneggiati nello scarica iOS 9 sui propri iPhone 4s, per via del fatto che Apple ha descritto in maniera falsa il nuovo sistema operativo. Stando ai querelanti, Apple ha travisato il fatto che iOS 9 sarebbe arrivato su iPhone 4S con il fatto che lo stesso avrebbe migliorato le performance per i clienti che hanno scaricato l’aggiornamento. Invece, i querelanti dichiarato che iOS 9 ha significativamente rallentato le performance degli iPhone 4S.

In totale, sono stati forniti un totale di 20 milioni di dollari per alcuni possessori di New York e del New Jersey che hanno avuto problemi con i dispositivi e che hanno ricevuto 15$ firmando una specifica dichiarazione sul tutto, con uno specifico sito ufficiale che ha permesso di registrarsi con i propri dati al fine di ottenere il rimborso.