Dopo il deludente (disastroso?) primo trimestre del 2022, Netflix tenta di risolleversi con il gaming. Ormai è chiaro, i videogiochi ricoprono un ruolo importante all’interno della strategia di medio-lungo termine del colosso dello streaming. Ciò che è meno certo, piuttosto, è quanto questa si dimostrerà una mossa vincente.
Nel frattempo Netflix continua ad investire sul nuovo settore. Recentemente l’azienda ha assunto diversi sviluppatori e veterani dell’industria del gaming, mettendo le mani su alcuni studi di sviluppo, tra cui Night School Studio (Oxenfree), Boss Fight Entertainment e Next Games (Stranger Things: Puzzle Tales).
Per il momento l’esperimento con i videogiochi di Netflix riguarda esclusivamente i titoli mobile, disponibili gratuitamente dall’App per Android del colosso. Insomma, dalla stessa app per guardare in streaming le serie TV e i film è anche possibile giocare ad un catalogo sempre più ricco di videogiochi per smartphone.
I videogiochi sembrano ricoprire un ruolo importante anche all’interno delle prossime produzioni cinematografiche del colosso, basti pensare alle serie e ai film su Resident Evil, oltre che ad un chiacchierato progetto dedicato al picchiaduro Tekken.
Il catalogo di videogiochi inclusi con l’abbonamento a Netflix include attualmente 18 titoli diversi, tuttavia – lo sostengono alcuni insider – l’obiettivo è di arrivare a 50 videogiochi mobile entro la fine del 2022. Basterà per fermare l’emorragia di iscritti? Siamo scettici.