Huawei tenta di tornare in pista. L’ex regina del mercato degli smartphone è stata enormemente penalizzata dalle sanzioni americane approvate nel 2019, ora vuole riprendersi il suo scettro. Potrebbe farlo con un’operazione molto complessa – e rischiosa – che le consentirebbe di aggirare la black list della Casa Bianca grazie alla creazione di un nuovo brand.

Huawei potrebbe puntare su Hi Nova, un brand lanciato in Cina nel 2021. Il marchio è di proprietà della società China Post e non è pertanto direttamente riconducibile ad Huawei — tra le due aziende esiste comunque un accordo di collaborazione siglato nel 2019.

Smartphone con tecnologia e perfino design made by Hyawei, ma messi in vendita da una società diversa oggi non oggetto di sanzioni da parte degli USA. Nel catalogo di Hi Nova troviamo device come l’Hi Nova 9 Pro, una copia sputata del Nova 9 Pro di Huawei ma con un’importante differenza: monta il SoC Snapdragon 778G, processore precluso ad Huawei proprio per via delle sanzioni.

Sebbene l’Hi Nova 9 venduto in Cina non abbia i servizi di Google, almeno in teoria una versione internazionale dello stesso smartphone potrebbe facilmente dotarsi della versione di Android con YouTube, Gmail e Google Maps. Insomma, si tratterebbe a tutti gli effetti di un gran ritorno della tecnologia Huawei all’interno del mercato occidentale.

Ovviamente resta da capire cosa faranno gli USA. La Casa Bianca potrebbe sanzionare anche la nuova società ponendo rapidamente fine alle ambizioni di Huawei.