Il regista Andrew Dominik ha parlato di recente a Collider della sua esperienza sul set di Mindhunter, ed ha anche rivelato quali situazioni sarebbero state alla base di Mindhunter 3, la terza stagione mai realizzata della serie Netflix. Al centro di tutto ci sarebbe stata Hollywood.
Ecco le parole di Andrew Dominik:
Nella terza stagione i personaggi protagonisti sarebbero finiti a Hollywood. Uno di loro si sarebbe ritrovato assieme a Jonathan Demme, mentre l’altro avrebbe avuto dei contatti con Michael Mann. Ed il tema centrale sarebbe stato il fatto che il fare profiling facesse parte di una specie di coscienza collettiva, uno zeitgeist del tempo. Sarebbe stata la stagione che tutti attendevano, con loro che uscivano fuori dalla cantina e iniziavano veramente il percorso.
Diverso tempo fa David Fincher si è così espresso sulle motivazioni per cui Mindhunter non è proseguito:
Non so se ha senso continuare. Era uno show costoso. Aveva un pubblico molto affezionato, ma non abbiamo mai avuto numeri tali da giustificarne il costo.
Ricordiamo che la prima stagione di Mindhunter è stata distribuita su Netflix nel 2017. Le due stagioni della serie TV sono disponibili sulla piattaforma streaming.