Donald Trump ha brevemente commentato il tentativo di OPA di Elon Musk, sostenendo che non sarebbe interessato a tornare su Twitter perché «è troppo noioso».
Elon Musk ha ufficialmente presentato una proposta di OPA al CdA di Twitter. L’operazione prevede il delisting di Twitter, con una compensazione per gli azionisti fissata a 54,20 dollari per azione.
Elon Musk ha spiegato di voler rendere Twitter il social di riferimento per la libertà d’espressione, ponendosi in polemica con le attuali regole di moderazione, giudicate troppo stringenti e arbitrarie. Immediatamente dopo l’annuncio dell’Opa, molti commentatori si sono chiesti cosa ne sarebbe stato di Donald Trump, bannato a vita da Twitter (e da pressoché ogni altro social) dopo l’assalto al Campidoglio del 6 gennaio 2021.
Nelle sue numerose invettive contro l’attuale management di Twitter, Elon Musk non ha mai menzionato l’ex presidente degli USA una sola volta.
Poco importa, perché a rompere il silenzio è il diretto interessato: «Ora è molto noioso, molti miei amici mi hanno detto che Twitter non è più la stessa cosa, è un posto molto noioso ora come ora», ha detto ai microfoni di Americano Media, una trasmissione della radio Sirius XM.
La più classica delle dinamiche da volpe e l’uva? Forse, ma non solo: Donald Trump sta costruendo – con scarsa fortuna – una sua piattaforma chiamata Truth Social. È a tutti gli effetti un clone di Twitter, ma con un target orientato verso gli utenti della destra statunitense. «Stiamo creando una grande piattaforma in questo momento, quindi tornare su Twitter non è nei miei interessi», ha aggiunto Trump. «Twitter è diventato troppo noioso, hanno cacciato ogni voce interessante, molte delle quali erano di area conservatrice». Prima di essere sospeso a vita da Twitter, Donald Trump aveva oltre 88.7 milioni di follower.