Ezra Miller, interprete di Flash, che sarà protagonista del prossimo film del DC Cinematic Universe The Flash, è stato messo in discussione dalla Warner Bros. La casa di produzione sta decidendo che cosa fare dell’attore dopo che le sue ultime condotte ne hanno portato all’arresto alle Hawaii, a causa di un aggressione avvenuta il 28 marzo.

Ezra Miller è stato arrestato dopo che ha scatenato un litigio all’interno del Margarita Village bar in cui si stava svolgendo un karaoke. Il 29 marzo Miller è stato rilasciato dopo aver pagato una cauzione di 500 dollari, mentre la coppia aggredita ha chiesto un ordine restrittivo nei suoi confronti. A causa di tutto ciò il 30 marzo Warner Bros. e DC si sono incontrate per capire meglio cosa fare del futuro dell’attore.

I comportamenti di Ezra Miller da tempo vengono segnalati e messi al centro delle news dei siti di settore. Kenneth Quiocho della polizia delle Hawaii ha fatto notare come dal 7 marzo siano state ben dieci le segnalazioni fatte nei confronti di Ezra Miller.

Inoltre sono state diffuse anche notizie riguardo a dei crolli mentali dell’attore durante le riprese di The Flash. Il lungometraggio, che doveva uscire a novembre, arriverà al cinema a giugno del 2023.