Si chiama Borat, come il personaggio inventato da Sacha Baron Cohen, ed è un malware piuttosto pericoloso. Borat è quello che in gergo viene chiamato Remote Access Trojan, o RAT, ossia un malware che consente agli hacker di prendere completamente il controllo della macchina infettata.

Questo include la totalità delle funzioni e delle periferiche del computer: ad esempio la tastiera e il mouse, oltre che l’accesso ai file installati e alle risorse di rete.

Borat è stato scoperto dai ricercatori del Cyble Research Labs, che hanno sottolineato come il malware possa essere utilizzato – tra le altre cose – anche per lanciare attacchi DDOS, installare ransomware e molti altri scopi malevoli. Insomma, è un trojan estremamente versatile.

La stessa interfaccia di controllo di Borat RAT riprende l’omaggio al mockumentary di Baron Cohen, tant’è che il logo del virus altro non è che l’attore con un filtro che ne rende la pelle verde, dandogli un look piuttosto inquietante.

Borat può anche ottenere l’accesso di qualsiasi webcam e microfono installati sul computer, diventando un ottimo strumento per spiare la vittima.

Nelle loro conclusioni, i ricercatori definiscono Borat RAT una «combinazione unica e inedita di caratteristiche proprie dei RAT, degli Spyware e dei ransomware, peculiarità che lo rende una triplice minaccia per ogni sistema che venga compromesso» e che pertanto Borat deve essere considerata una «minaccia da tenere d’occhio con estrema attenzione».