Iliad e WindTre sono ad un passo da chiudere l’accordo. I due operatori di rete mobile gestiranno assieme le infrastrutture per la rete 5G nelle cosiddette aree bianche del paese, creando una joint venture ad hoc per lo scopo.
Secondo il CorriereComunicazioni, le due aziende avrebbero ormai delineato i confini della partnership e mancherebbe solamente la firma finale.
L’accordo prevede il co-investimento da parte di WindTre e Iliad per l’installazione e gestione delle antenne 5G nelle aree meno densamente popolate del paese, ossia quelle normalmente considerate a bassa redditività. Il co-investimento ha il vantaggio di ridurre i costi fissi per entrambi gli operatori, rendendo l’operazione economicamente sostenibile.
Le due aziende si impegneranno a creare una joint venture, una nuova società, con una partecipazione paritaria. 50% ad Iliad e 50% a Wind Tre. La nuova azienda potrebbe diventare operativa già a partire dal 30 giugno del 2022.
Il progetto potrebbe riguardare circa il 25% della popolazione, andando a presidiare quelle aree dell’Italia oggi pressoché completamente non raggiunte dalla rete 5G. Secondo una stima di Reuters, l’investimento necessario è compreso trai 600 e 900 milioni di euro.
Oggi WindTre e Iliad hanno già un accordo: Iliad sfrutta in roaming le infrastrutture di WindTre in tutte le zone non raggiunte dalle sue oltre 9.000 antenne.