Storia stupefacente della filosofia, la recensione: i pensatori e le loro droghe

Oggi con la recensione di Storia Stupefacente della Filosofia, per la nostra rubrica Nerd Book Club, racconteremo il nuovo libro di Alessandro Paolucci, un saggio che racconta la filosofia attraverso le vicissitudini “tossiche” dei suoi pensatori.

Storia Stupefacente della Filosofia è il titolo di questo libro di Alessandro Paolucci, conosciuto nel mondo del web per essere l’ideatore della pagina @Dio, uscito nelle librerie italiane nel 2022 ed edito da Il Saggiatore. Un libro di 144 pagine, una storia che incuriosisce in quanto non si tratta di un racconto classico di filosofia, ma il dietro le quinte dei grandi pensatori soprattutto legato al loro “vizio” con le droghe.

E dunque se un viaggio psichedelico ha influenzato Platone, e se Platone ha influenzato tutta la storia della filosofia, ne deduciamo che un viaggio psichedelico ha influenzato tutta la storia della filosofia

Chi non ha mai voluto scoprire i retroscena dei filosofi? O ancor meglio chi non ha desiderato avvicinarsi al mondo della filosofia non con i manuali incomprensibili accademici, ma magari con un approccio più “terreno”, ebbene questo libro fa al caso vostro. Il libro che avrei voluto studiare o quantomeno avere come supporto nei miei anni di studi classici.

Alessandro Paolucci nasce a Foligno (PG) nel 1981 e lavora nell’ambito della comunicazione digitale. È l’ideatore dell’account @Dio, seguito da centinaia di migliaia di persone tra Twitter, Facebook e Instagram. Dopo aver realizzato il suo primo romanzo Cercasi Dio anche senza esperienza questa è la sua prima opera con la casa editrice Il Saggiatore.

Sinossi
Che cosa sappiamo davvero dei grandi pensatori della storia? La cultura istituzionale, i ritratti fatti da artisti e biografie ufficiali, i professori a scuola e in università ce li hanno sempre presentati come pedanti uomini dalla lunga barba bianca, impegnati a sondare i meandri dell’Essere tra tomi polverosi e attività noiose. Ma se qualcuno ci dicesse che il mito della caverna di Platone è il prodotto di una visione dovuta a una bevanda allucinogena, che il Superuomo era drogato dai farmaci di cui abusava il suo Nietzsche e che alcuni dei testi più importanti di Sartre sono stati scritti ingoiando dieci pasticche di anfetamina al giorno? In fondo, la via per raggiungere la verità spesso fatta di deviazioni stravaganti.

Alessandro Paolucci ci conduce in un curioso viaggio nella filosofia attraverso le sostanze consumate dai suoi più eminenti protagonisti: dagli esperimenti con l’hashish di Walter Benjamin a quelli con la cocaina di Sigmund Freud, dalla probabile tossicodipendenza dell’imperatore filosofo Marco Aurelio all’Lsd che Ernst Jünger assumeva insieme all’amico Albert Hofmann.

Paolucci scrive una vera e propria contronarrazione psicotropa del pensiero occidentale, muovendosi tra le epoche e i continenti, tra le cerimonie dei Misteri Eleusini cui ebbe probabilmente accesso Platone – durante le quali i partecipanti andavano in trance sorseggiando il misterioso ciceone – e l’Hotel della Posta di Rapallo nelle cui stanze Friedrich Nietzsche curava la sua emicrania stordendosi di oppiacei, fino a raggiungere il deserto della Death Valley teatro dei trip del visiting professor Michel Foucault.
Storia stupefacente della filosofia è nel contempo un compendio di idee rivoluzionarie e un’accurata ricostruzione biografica del lato più umano della speculazione teorica. Il racconto delle avventure (e disavventure) lisergiche che le più eccelse menti di tutti i tempi hanno affrontato mentre si spingevano oltre le colonne d’Ercole dell’immaginario con ogni mezzo e a ogni costo; compresa la repentina fuga dall’allucinazione di un’aragosta gigante.

Lo stile di Paolucci (e del suo alter-ego @Dio) è riconoscibile nel libro attraverso la sua forte ironia e intelligenza nell’affrontare argomenti “scottanti” come le droghe.

Il linguaggio del libro è un linguaggio diretto, magari agli antipodi della filosofia, ma tremendamente attuale e moderno il che lo rende fruibile sia dai cultori della filosofia che dagli ignari di questa branca. Lo consiglierei agli studiosi più accaniti come ai pragmatici più convinti. Come è stato scritto nell’incipit la filosofia è sempre stata vista come un qualcosa di talmente aleatorio o sopra la righe che rendere “umani” questi filosofi è la chiave di volta per far innamorare questo mondo anche i più scettici. Ottime le riflessioni all’interno del capitolo che il più delle volte smorzano gli animi e gli argomenti più complessi chiaramente sempre con lo stile di Paolucci che è riconoscibile attraverso la sua forte ironia e intelligenza nell’affrontare argomenti “scottanti” come le droghe. Il grande lavoro di ricerca, attraverso lettere, testi e manoscritti sono riusciti a confezionare un piccolo manuale da tenere sempre nel propio zaino (o kindle) e perché no da proporre anche in un futuro come testo scolastico (siamo troppo utopostici?). Attraverso la sua esperienza personale (laurea in filosofia) Paolucci riesce scrivere in modo molto semplice dei concetti complicati e a raccontare le vicissitudini dei filosofi con maestria e sagacia. I capitoli scorrono veloci senza particolari intoppi. Proprio per questo con la recensione di Storia Stupefacente della Filosofia vorremmo consigliare a tutti quei lettori che cercano un compagno di scuola che ti può aiutare con una delle materie più ostiche, un libro che può farti avvicinare a dei mostri sacri come i filosofi.

Un libro ironico, diretto e mai banale.

88
Storia Stupefacente della Filosofia
Recensione di Alessio Vissani

Attraverso la sua esperienza personale (laurea in filosofia) Paolucci riesce scrivere in modo molto semplice dei concetti complicati e a raccontare le vicissitudini dei filosofi con maestria e sagacia. I capitoli scorrono veloci senza particolari intoppi. Il linguaggio del libro è un linguaggio diretto, magari agli antipodi della filosofia, ma tremendamente attuale e moderno il che lo rende fruibile sia dai cultori della filosofia che dagli ignari di questa branca. Lo consiglierei agli studiosi più accaniti come ai pragmatici più convinti.

ME GUSTA
  • Le curiosità sono sempre spiegate in modo ironico e mai banale
  • Le vita di alcuni filosofi che nessuno ha mai raccontato
  • Un bel manuale per far avvicinare le persone alla filosofia in modo molto originale
FAIL
  • Si legge velocemente e alla fine vorresti conoscere anche altri "tossici" della filosofia, quindi speriamo in altri volumi di questo tipo
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