Red Rocket, intervista a Sean Baker: “Ho l’esigenza di vedere più storie come questa.”

Red Rocket

Sean Baker è uno dei più importanti, se non il più importante, esponente del cinema indipendente americano contemporaneo. Salito alla ribalta delle cronache nel 2015 con Tangerine (girato interamente con tre smartphone iPhone 5s), ma con già quattro film al suo attivo, per poi affermarsi definitivamente al grande pubblico con Un sogno chiamato Florida (o The Florida Project), che è valso una candidatura a Willem Dafoe come miglior attore non protagonista agli Oscar 2018, l’autore si è fatto strada con una poetica interessata alla sperimentazione del mezzo cinematografico e con la ferma volontà di raccontare le storie dei soggetti facenti parte delle comunità situate più ai margini della società statunitense del giorno d’oggi.

Red Rocket è il suo ultimo lungometraggio, il settimo in totale, e ha segnato il suo debutto in concorso al Festival di Cannes, poiché Baker partecipò con il suo film precedente solo nella sezione Quinzaine des Réalisateurs. La pellicola riprende in pieno tutti quanti gli argomenti dell’autore del New Jersey, che si occupa della storia di un altro sconfitto in seguito al fallimento del Sogno Americano, ambientata in una delle tipiche cornici urbane che tanto attraggono il suo occhio e la sua mente cinematografica.

In questo caso la novità è rappresentata da toni molto più da commedia rispetto al passato e dalla specificità dell’individuo adoperato come protagonista (un inedito quanto azzeccatissimo Simon Rex), appartenente ad un gruppo pericoloso operante nel mondo del cinema per adulti, che qui torna a sfiorare come già accaduto nel primo film citato nell’articolo. Una scelta non casuale, dato che gli ha permesso di affrontare il tema della mascolinità tossica, sempre con un occhio personalissimo e animato da sincera curiosità, un altro dei tratti che ha sempre caratterizzato la sua filmografia, e, infine, di costruire una costellazione femminile assolutamente atipica.

Una pellicola molto interessante e, soprattutto, stimolante, frutto di una mente vivace e che vive per interrogarsi.

Di Red Rocket ne abbiamo parlato con Sean Baker in persona in occasione della presentazione del film in anteprima in Italia alla 16esima Festa del Cinema di Roma.

Red Rocket: storie di outsider, emarginati e “suitcase pimps”

Red Rocket è al cinema dal 3 marzo 2022 distribuito da Universal Pictures.

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