Vimeo passa all’incasso. L’anti-YouTube ora pretende che i suoi content creator più grossi paghino migliaia di dollari per continuare a conservare i loro video sulla piattaforma. Un bel problema, soprattutto per chi utilizza la piattaforma in tandem con Patreon.
Ne parla il magazine The Verge, che ha raccolto le testimonianze di alcuni utenti. Tra questi anche Lois van Baarle, una creatrice di contenuti olandese che utilizza Vimeo da 13 anni. «Ho ricevuto una email dove mi veniva spiegato che sono tra gli utenti che consuma più banda del sito, e per questo avrei dovuto pagare 3.500 dollari all’anno per continuare a caricare i miei video», ha spiegato.
Negli anni ha caricato oltre 117 video, che in media ottengono circa 150 visualizzazioni ciascuno. Il suo video più visto ha totalizzato 815 riproduzioni. Come è possibile che figuri tra gli utenti più ‘esosi’ in termini di banda?
Vimeo nasceva come alternativa a YouTube, ma nel frattempo ha cambiato modello di business concentrandosi su servizi premium offerti ad aziende e registi indipendenti. Da qui il cambio di prospettiva: non è la piattaforma a pagare i suoi utenti che generano click, come fanno YouTube e Twitch, ma sono quest’ultimi a dover pagare per usare il sito. Un bel cortocircuito. A maggior ragione perché la novità è stata repentina e inaspettata.
Vimeo è utilizzato anche da molti creatori di contenuti che utilizzano Patreon, una piattaforma che consente di ricevere donazioni mensili dai propri fan in cambio di alcuni perk. Gli influencer possono usare Vimeo per caricare dei video esclusivi, accessibili solo da chi si abbona su Patreon.
Peccato che Vimeo, quando pretende il pagamento a quattro cifre, non si limita a bloccare l’upload di nuovi contenuti, ma blocca anche la riproduzione (e il download) dei video già caricati. Morale? Un bel casino, come hanno spiegato, sempre a The Verge, i creatori di Channel 5. «Improvvisamente Vimeo ci ha chiesto di pagare 7.000 dollari all’anno, se non lo facciamo non possiamo riavere i nostri video», hanno raccontato. «Molti abbonati sono andati su tutte le furie, abbiamo perso oltre 500 iscritti al nostro Patreon».
Vimeo non intende fare passi indietro. Con un comunicato inviato a The Verge, il sito ha spiegato che gli utenti più attivi dovranno necessariamente pagare il costo del servizio. Inutile dire che la maggior parte dei creatori di contenuti sta già cercando altre alternative. Illustrazione in copertina Via The Verge.