Nel corso degli ultimi giorni abbiamo visto moltissime compagnie del settore dell’intrattenimento e della comunicazione distanziarsi dalla Russia, in seguito a quando la guerra in Ucraina è iniziata, ma non sono solamente delle aziende a mettere i bastoni fra le ruote al paese. Come riportato sulle pagine di 9to5Mac infatti, Instagram è stato bannato nel paese, con quasi tutti gli utenti che non hanno infatti più modo di accedere al noto social network, almeno per il momento.
C’è una precisa motivazione dietro al tutto, visto che il ban è arrivato solamente in seguito a quando la compagnia ha deciso di variare la propria politica di moderazione. Parliamo di una scelta piuttosto insolita, dato che la compagnia ha deciso di permettere un’eccezione per le chiamate con incitamento all’odio, solamente contro la Russia e i suoi soldati per quel che riguarda l’invasione Ucraina, stando a delle email ottenute da Reuters solamente qualche tempo a dietro.
Parliamo di un cambiamento nato proprio in seguito a quando la guerra è scoppiata, e abbiamo a che fare con un’eccezione che ovviamente non ha fatto piacere ai piani alti della Russia. Pare addirittura che dei post con incitamento all’odio e alla morte di Putin o di Alexander Lukashenko stiano attualmente venendo approvati. Trovate qui di seguito una dichiarazione di un portavoce di Meta:
Come risultato dell’invasione russa dell’Ucraina abbiamo temporaneamente permesso alcune forme di espressione politica che normalmente violerebbero le nostre regole come “Morte agli invasori Russi”. Continueremo a non permettere chiamate credibili con incitamento alla violenza verso i civili russi.
Resta al momento da vedere per quanto i provvedimenti rimarranno attivi, e se la compagnia deciderà di cambiare nuovamente le sue politiche in seguito a questa scelta da parte della Russia, che ha per ora detto addio ad Instagram.