Cresce la lista di aziende che hanno scelto di cessare ogni rapporto con la Russia. Sony ha annunciato l’interruzione della vendita delle sue console Playstation nel paese, bloccando anche le vendite digitali. Stessa storia per Amazon, che ha interrotto le consegne e ha reso Prime Video inaccessibile.
Il primo segnale Sony lo aveva dato con la release di Gran Turismo 7, mai arrivato sullo store digitale russo. Con un comunicato, Sony ha confermato di aver interrotto la vendita di tutti i suoi prodotti e servizi in Russia. Tradotto: non arriveranno nuove Playstation 4 e 5, inoltre il Playstation Store non è più accessibile ai giocatori russi.
Sony ha anche annunciato di aver donato 2 milioni di dollari all’ONU e a Save the Children, e in particolare alle loro operazioni umanitarie in Ucraina.
Amazon ha invece ribadito di non aver uffici, personale o server all’interno della Russia. Prenderà comunque delle misure aggiuntive. Il colosso non effettuerà più spedizioni di prodotti in Russia e Bielorussia.
Interrotti anche i servizi digitali, come Amazon Prime Video, che non sarà più accessibile dal paese. Amazon ha anche bloccato le iscrizioni ad AWS dalla Russia e dalla Blielorussia. Non fosse sufficiente: ha anche bloccato i preordini di New World, MMO di Amazon Games Studios.