Considerando che è stato lanciato solo da poche settimane, Vikings: Valhalla ha già ottenuto il rinnovo per una seconda e terza stagione. La serie è stata lanciata su Netflix il 25 febbraio ed ha guadagnato 194 milioni di ore di visualizzazione sulla piattaforma streaming. Quanto basta per ottenere il rinnovo.
Il creatore della serie, Jeb Stuart, ritornerà a fare lo showrunner anche per la seconda e terza stagione di Vikings: Valhalla. Ecco le sue parole:
Sono entusiasta di annunciare che abbiamo già concluso le riprese della seconda stagione, e stiamo procedendo al montaggio. Presto inizieremo con la produzione della terza stagione. Anche se l’evoluzione della storia di Leif, Freydis, Harald, Olaf, Canute e del resto del nostro cast è tenuta in segreto, posso dire senza esitazione che il loro viaggio sarà ancora più epico rispetto a quanto avete visto fino ad ora.
In un passato di oltre mille anni fa all’inizio dell’11° secolo, Vikings: Valhalla narra le eroiche avventure di alcuni dei più famosi vichinghi mai esistiti: il leggendario esploratore Leif Eriksson (Sam Corlett), la sua impavida e tenace sorella Freydis Eriksdotter (Frida Gustavsson), e l’ambizioso principe del Nord Harald Sigurdsson (Leo Suter). Quando le tensioni tra i capi vichinghi e la casa reale inglese raggiungono un sanguinario punto di rottura e i vichinghi stessi sono divisi tra credenze cristiane e pagane, questi tre leggendari personaggi intraprendono un epico viaggio attraverso mari e campi di battaglia da Kattegat all’Inghilterra e oltre, combattendo per la sopravvivenza e per la gloria.
La storia di Vikings: Valhalla si svolge oltre cent’anni dopo la fine della serie originale Vikings, in una nuova avventura che mescola dramma e autenticità storica a un’azione cruda e avvincente. Lo showrunner di Valhalla è Jeb Stuart, che è anche produttore esecutivo insieme a Morgan O’Sullivan, Michael Hirst, Sheila Hockin, Steve Stark, James Flynn, John Weber, Sherry Marsh e Alan Gasmer, Paul Buccieri. Tra gli interpreti: Bradley Freegard, Jóhannes Haukur Jóhannesson, Caroline Henderson, Laura Berlin, e David Oakes.