Oltre che diversi dispositivi pronti a far felici gli utenti che non vedevano l’ora di scoprire cosa bolle in casa Apple ormai da diversi mesi, il colosso di Cupertino ha avuto modo di lanciare anche un nuovo SoC della propria linea M, come confermato in via ufficiale: questo prende il nome di M1 Ultra. Questo si presenta con l’obiettivo di differenziarsi risetto agli M1, M1 Pro e M1 Max che abbiamo visto fino a oggi, con la possibilità di offrire delle performance e funzionalità decisamente migliorate rispetto al passato.

Durante la nuova conferenza, l’azienda ha avuto modo di approfondire diversi dettagli relativi al dispositivo, il quale sembra pronto per garantire performance davvero di alto livello per tutti i dispositivi di nuova generazione che verranno rilasciati. Nonostante non si parli ancora del tanto anticipato M2, sembra che tutti i rumor che puntavano a un nuovo SoC top-end della compagnia stessero accennando al nuovo device appena annunciato da parte del colosso, nonché pronto ad arrivare in vari dispositivi per offrire performance di altissimo livello.

Non mancano performance di altissimo livello sia per quel che concerne CPU, sia per la GPU, il che permetterà quindi agli utenti di fruire di possibilità di alto livello sotto molteplici aspetti, con una nuova connessione in grado di riuscire a migliorare le performance che prende il nome di UltraFusion. Si parla di bandwith fino a 2,5 TB/s infatti, con 114 miliardi di transistor, il che avrà modo di farsi notare sin da subito nei nuovi articoli annunciati.

M1 Ultra

Stando a quanto svelato dal colosso, il nuovo sistema di connessione dovrebbe riuscire anche a raddoppiare le performance dei precedenti M1 Max, già a dir poco ottimi, con 128 GB di memoria e velocità di trasferimento davvero impressionanti. Troviamo 20 core per la CPU, con 16 pensati per le performance e 4 per l’ottimizzazione, assieme a una GPU da 64 core pensata per risultare fino a 8 volte più veloce di quanto visto con gli M1. L’obiettivo è stato quello di utilizzare molta meno energia a parità di performance, specialmente se si paragona il device alle classiche schede video in commercio.