Samsung è da poco stata vittima di uno scandalo abbastanza grave in merito alle performance dei propri dispositivi. Pare infatti che la compagnia, principalmente al fine di garantire la sicurezza degli utenti che usano i suoi device, si sia trovata a limitare le performance sotto diverse applicazioni, e non solamente per quel che riguarda il gaming com’è da regola per il GOS (Game Optimizing Service). Il tutto ha causato scalpore nei fan dei prodotti della compagnia, vista la lista enorme di app, ma anche per quel che riguarda i software di benchmark.
Questi non erano in fatti inclusi all’interno delle app che il colosso sudcoreano aveva deciso di limitare, il che significa quindi che in fase di analisi i dispositivi si trovavano su test come Geekbench, 3D Mark, PCMark, GFXBench, Antutu, CPDT e Androbench a fornire risultati sballati, in quanto poi non in linea con le performance nelle altre applicazioni. Non c’è voluto molto prima che dei provvedimenti potessero essere presi in tal senso, come riportato sulle pagine di GizChina, con Geekbench che ha infatti deciso di bannare diversi articoli del colosso dal proprio database.
Si parla nello specifico delle serie Galaxy S10, Galaxy S20 and Galaxy S21, con gli S22 che non sono ancora stati al momento toccati dal ban, per via di motivi non ancora sconosciuti. Di seguito la dichiarazione di Geekbench rilasciata per le pagine di Android Police:
All’inizio di questa settimana, siamo venuti a conoscenza del Game Optimizing Service di Samsung (GOS); e di come questo riduca le performance di giochi e applicazioni. GOS si occupa di ridurre (o meno) le performance delle app usando identificatori e non il comportamento di queste. Vediamo questo come una forma di manipolazione dei benchmark, visto che le app più importanti; fra cui Geekbench, non hanno limitazioni di questo tipo.