Apple ha scelto di interrompere la vendita dei suoi prodotti all’interno della Russia. Cosa sceglieranno di fare i marchi concorrenti? Secondo un’analisti di CCS Insight, la decisione di Apple ha messo all’angolo brand del calibro di Samsung e Xiaomi, che ora sono sotto pressione per fare altrettanto.

Eppure Apple, continuano gli analisti, gioca da una posizione privilegiata. Il brand americano occupa soltanto il 15% del market share russo e alla sospensione della vendita dell’hardware non è seguita un’interruzione delle transazioni sull’App Store — da cui arriva una grossa fetta dei ricavi di Apple.

In altre parole: la decisione di interrompere la vendita dei prodotti non avrà grandi conseguenze sull’economia di Apple. La cosa potrebbe non essere uguale per gli altri brand.

Apple nel 2021 ha venduto circa 30 milioni di iPhone in Russia. Alcuni marchi rivali hanno volumi di vendita molto più alti in Russia.

«I marchi cinesi sono molto affermati in Russia e sembra che un’interruzione dei rapporti commerciali trai due paesi non sia in vista», continua CCS Insight. I marchi rivali, come Xiaomi e Huawei, potrebbero dunque ignorare la pressione creata da Apple, decidendo al contrario di sfruttare questa opportunità per potenziare ulteriormente la loro dominance all’interno del mercato russo.

L’incognita più grande arriva da Samsung, che al momento non ha ancora preso una posizione netta.