Come stiamo vedendo in questi giorni, l’intervento occidentale nel conflitto russo-ucraino si sta basando principalmente sul sanzionamento e l’isolamento della Russia dal punto di vista economico, in risposta all’attacco delle forze russe all’Ucraina. Un segnale forte arriva anche da Hollywood, con major come Disney, Warner Bros. e Sony Pictures che hanno deciso di bloccare e sospendere l’uscita dei propri film previsti per marzo sul territorio russo.
La prima è stata proprio Disney, che il 10 marzo doveva lanciare nei cinema russi Red, il nuovo film Pixar, in uno dei pochi lanci cinematografici dell’opera, oltretutto, dato che in gran parte degli altri mercati (tutti quelli dove è presente e attiva la piattaforma Disney+) esce solo in digitale.
Prenderemo decisioni future in base all’evolversi della situazione. Nel frattempo, data la vastità della crescente crisi dei rifugiati, stiamo lavorando con i nostri partner delle organizzazioni non governative per assicurare aiuti urgenti e altra assistenza umanitaria.
afferma un comunicato Disney.
Stesso ragionamento applicato anche da Sony (che sta lanciando Morbius, film Marvel con Jared Leto protagonista) e Warner Bros. con il debutto della pellicola più importante di marzo, The Batman.
Non sappiamo quanto questo terremoto nelle release schedule potrà influire a cascata sulle uscite successive, ma chiaramente dipenderà dall’evolversi della situazione, anche se è probabile che altre casa di distribuzione, come ad esempio Paramount con Sonic 2, seguiranno a ruota.
Il mercato russo è molto importante dato l’enorme potenziale bacino d’utenza, ma anche complesso dato che i film sono sottoposti a controllo censura preventivo; il mancato lancio su questa piazza è significativo per le entrate delle pellicole.
Del resto, con l’attuale esclusione della Russia dal sistema bancario SWIFT, risulta comunque difficile per le major investire localmente. Seguiremo l’evolversi della vicenda.
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