I ricercatori della Chemnitz University of Technology hanno da poco presentato la batteria più piccola di sempre, pensata per accaparrare energia nonostante le sue dimensioni quasi bizzarre. Stiamo parlando di un dispositivo grande all’incirca quanto un granello di polvere, che è in grado di alimentare alcuni chip per circa 10 ore.

Nonostante si parli di un risultato a dir poco sorprendente, che in dimensione magari leggermente più grande potrebbe quindi finire in futuro per rivoluzionare il mercato, stiamo comunque parlando di chip dalla potenza minima, ed è bene sottolineare che siamo al momento ben lontani da una qualunque possibile applicazione nel mondo dei telefoni.

Fino a oggi le micro-batterie sono risultate pericolose per l’ambiente o troppo poco potenti, e questa è all’effettivo la prima volta in cui si parla già di un modello all’effettivo funzionante, seppur comunque a dir poco limitato.

Per riuscire a raggiungere questo traguardo, gli sviluppatori hanno “preso spunto” dal processo che Tesla usa per realizzare le batterie delle sue auto elettriche. Parlando delle dimensioni, si parla di 1 mm quadrato circa, con densità di soli 100 microwatt per ora.