Intel non dovrà pagare una multa di 1,2 miliardi di dollari, come confermato in via ufficiale da un momento all’altro, dopo che la storia va avanti da oltre 12 anni. Si parla nello specifico di una condanna dell’Antitrust europeo, seppur è ancora possibile che ci siano delle revisioni sulla situazione da parte proprio dell’Europa stessa.
Dopo una battaglia legale che va avanti da così quanto tempo, la multa è stata confermata in diverse circostanze, con anche un ricorso bocciato nel 2014, per via proprio di presunte condotto monopolistiche che avrebbero portato il colosso ad assumere una posizione di vantaggio fin troppo marcata rispetto alle altre competitor, con favoreggiamenti di prezzo non corretti.
A revocare la multa in questa situazione è stata un’analisi successiva della Corte di Giustizia, visto che questa ha fatto emergere che le principali accuse non erano complete, e che quindi non si aveva modo di multare per una somma precisa il colosso senza che ci fossero dei numeri chiari davanti a tutto.
Nonostante il pericolo non sia ancora scampato del tutto, sembra che per il momento l’amministrazione di Intel possa dormire sonni tranquilli, visto che riceveremo sicuramente ulteriori situazioni sulla questione in caso di un ulteriore dietrofront da parte dell’Unione Europea.