Enel Energia: maxi-multa del Garante, 26,5 mln di euro per telemarketing aggressivo
Enel Energia dovrà pagare una sanzione di 26,5 milioni di euro. Il Garante: "campagne di telemarketing condotte attraverso il trattamento illecito dei dati utenti"
Il Garante per la protezione dei dati personali ha multato Enel Energia per oltre 26 milioni di euro. Colpa delle strategie di telemarketing aggressive, condotte anche attraverso il trattamento illecito dei dati personali degli utenti. Enel Energia non solo dovrà pagare la cospicua sanzione, ma dovrà anche adeguare il suo business model alle raccomandazioni del garante.
L’intervento del Garante, riporta Il Sole 24 Ore, è stato sollecitato da centinaia di segnalazioni provenienti da tutta Italia. Gli utenti lamentavano la ricezione di frequenti chiamate promozionali indesiderate, talvolta ad opera di voci registrate – ossia quelle che in gergo si chiamano robot call. A questo si aggiunge la difficoltà di esercitare i propri diritti in materia di protezione dei dati.
Nel corso dell’istruttoria è emerso un cronico, intenso e sempre più invasivo fenomeno di telefonate promozionali indesiderate, in assenza del necessario consenso, verso utenze riservate o iscritte al Registro delle opposizioni, oltre al tardivo o mancato riscontro a istanze di esercizio dei diritti di accesso ai dati personali o di opposizione al trattamento per finalità di marketing. Alla luce delle violazioni riscontrate, il Garante Privacy ha applicato una sanzione di 26.513.977,00 euro
scrive Il Sole 24 Ore.
Ma Enel si dichiara estranea, attribuendo la responsabilità delle chiamate ‘illecite’ ad una serie di operatori «abusivi» che millanterebbero di essere «agenti di Enel Energia». Enel, lamenta la società in un comunicato stampa, sarebbe quindi la vittima di questa storia, in quanto sottoposta a «danni rilevanti anche sotto il profilo dell’immagine».
