In Cobra Kai 4, tra i ritorni eccellenti, c’è quello di Terry Silver, “villain” del terzo Karate Kid e ora nuovamente della partita nella serie sequel, con un profilo ancor più sfaccettato di quello originale. Il suo interprete, Thomas Ian Griffith, ha commentato così il suo ritorno:

È stato surreale. Mi sono meravigliato di quante persone sono fan di Terry Silver. Fin dal primo teaser rilasciato da Netflix, sono rimasto scioccato. È stata una bella corsa, così rincuorante, riprendere il personaggio dal primo film che ho girato e riportarlo in vita dopo tutti questi anni. Era un archetipo sopra le righe, bidimensionale, e tutto d’un tratto è diventato questo personaggio complesso, sfaccettato.

Griffith, nel corso dell’intervista, riconosce che il film aveva i suoi problemi, ma allo stesso tempo aveva anche un fascino manipolativo tutto suo, e comunque si dice molto grato al regista John Avildsen, che gli ha dato questa opportunità.

Per quanto riguarda invece l’aspetto marziale, quello ha permeato tutta la sua vita, quindi quando gli è stato proposto di tornare, era già in forma e si è trovato bene sul set. Anche se dieci ore al giorno sono comunque stancanti!

Cobra Kai è una serie ambientata trent’anni dopo quanto accaduto al torneo di karate di All Valley del 1984 e racconta il proseguimento del conflitto ineluttabile tra Daniel LaRusso (Ralph Macchio) e Johnny Lawrence (William Zabka).

Nella quarta stagione i dojo Miyagi-Do e Eagle Fang uniscono le forze per battere Cobra Kai al torneo di karate di All Valley degli under 18. Chi perderà dovrà appendere il gi al chiodo. Samantha e Miguel cercano di difendere l’alleanza tra i dojo, mentre Robby punta tutto su Cobra Kai: il destino della Valley non è mai stato così in bilico. A quali assi nella manica ricorrerà Kreese? Riusciranno Daniel e Johnny a seppellire i loro dissidi ultradecennali per battere Kreese? O sarà invece Cobra Kai a diventare il punto di riferimento del karate in tutta l’area?

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