Il mercato dell’hardware è ormai in scompiglio da tempo, vista la crisi di scorte che da tempo colpisce il settore, e limita le possibilità produttive di pressoché ogni compagnia, che si trova in alcuni casi a dover prendere decisioni tutt’altro che piacevoli per poter continuare la propria attività. A quanto pare, è questo il caso di Samsung, la quale sembra pronta a incrementare i prezzi dei suoi SSD e a fermare temporaneamente la produzione.
Ad anticipare il tutto sono state le pagine di DigiTimes, con Guru3D che ha riportato la notizia. Le fonti non hanno per il momento parlato di cifre specifiche per quel che riguarda l’aumento del prezzo dei vari prodotti, anche se a quanto pare la curva dei Samsung si muoverà in maniera opposta rispetto a quella degli altri produttori nel corso dei prossimi mesi.
Parlando delle fabbriche di NAND flash in Xi’an, parzialmente ferme per via della pandemia del Covid-19, la compagnia ha confermato che ha intenzione di riaprire il tutto e di far funzionare gli impianti a pieno regime, seppur al momento la pandemia stia creando dei seri limiti al tutto, ripercuotendosi di conseguenza sulla quantità di scorte di SSD presenti in circolazione in tutto il mondo. Trovate qui di seguito la dichiarazione della compagnia riportata da Guru3D.
La decisione (non riaprire le fabbriche a pieno regime) è stata presa al fine di portare avanti il nostro impegno nel preservare la salute e la sicurezza dei nostri partner e impiegati.
Resta da vedere come il tutto si ripercuoterà sul mercato nello specifico, fra scorte minori e prezzi aumentati, che nel migliore dei casi potrebbero aumentare di poche decine di dollari, non creando quindi un problema particolarmente difficile da superare per gli utenti pronti a espandere la memoria dei propri dispositivi.