L’eclettico cineasta Peter Bogdanovich si è spento, per cause naturali, a Los Angeles, all’età di 82 anni: lascia in eredità al mondo del cinema e della cultura numerose opere, scritti e interpretazioni, sia al cinema che in tv e teatro, con alcune importante pellicole realizzate da regista, come Paper Moon – Luna di carta e L’ultimo spettacolo.
Una vita passata nel campo del cinema, del teatro e della tv, Bogdanovich (figlio di immigrati serbi) esordì giovanissimo nel dopoguerra, a teatro, per poi sperimentare vari campi del mondo dello spettacolo, lavorando anche con prolificità come critico.
Trasferitosi a Los Angeles per inseguire il sogno del cinema, lavora nel cinema fantastico di Roger Corman, per poi stringere sodalizi con registi come William Friedkin e Francis Ford Coppola.
Tra i suoi miti, Orson Welles, Alfred Hitchcock, John Ford, a cui dedica anche monografie e svariati omaggi e pubblicazioni.
Diciassette i lungometraggi da lui firmati, l’ultimo dei quali nel 2021 (Tutto può accadere a Broadway), più tre documentari e svariati lavori per la tv. Da attore, il suo ruolo più noto è stato quello del dottor Kupferberg in I Soprano.
Leggi anche: